I vini del Sannio conquistano i visitatori del Merano Wine Festival
Altra intensa giornata per i vini e i sapori sanniti nell’accogliente cornice di ‘Casa Sannio’, la struttura allestita dal Sannio Consorzio Tutela Vini e dalla Camera di Commercio di Benevento nell’ambito del ‘Merano Wine Festival’. ‘Casa Sannio’, iniziative che nasce con la collaborazione della ‘MisteryApple Communication’ di Dante Stefano Del Vecchio, è collocata nell’area del ‘Fuorisalone’ della kermesse altoatesina, allestita lungo l‘inconfondibile tappeto rosso di Corso Libertà, all’ingresso della struttura del Kurhaus.
All’interno di ‘Casa Sannio’ i visitatori sono invitati a degustare, guidati dal personale della delegazione sannita dell’Associazione Italiana Sommelier, le etichette delle ventisette aziende che partecipano alla trasferta: Antica Masseria Venditti, Cantina del Taburno, Cantina di Solopaca, Cantina Iannella, Cantina Morone, Ca’Stelle, Corte Normanna, Elena Catalano, Euvitis, Fattoria Ciabrelli, Fattoria La Rivolta, Fontana delle Selve, Fontanavecchia, Il Poggio, La Fortezza, La Guardiense, Monserrato 1973, Nifo Sarrapochiello, Rossovermiglio, Tenuta Fontana, Tenuta Sant’Agostino, Terra di Briganti, Terre d’Aglianico, Terre Stregate, Torre a Oriente, Torre dei Chiusi, Torre del Pagus. Il tutto abbinato ai prodotti tipici e ai piatti preparati da Daniele Luongo (cuoco e anima di ‘Locanda della Luna’ di San Giorgio del Sannio).
Nel corso della giornata, Daniele Luongo è stato protagonista anche di uno showcooking nell’ambito dello spazio ‘Campania Felix&Gourmet’, all’interno dello spazio ‘GourmetArena’. Allo showcooking ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo. Per gli ospiti di questa vetrina Luongo ha preparato una zuppa sannita dal sapore autunnale, con le castagne di Vitulano, i porcini di Civitella Licinio, fave di cacao e timo del Monte Mutria. «Un piatto – ha illustrato nel corso della preparazione – che nasce dai prodotti dei boschi sanniti. La scelta di proporre una zuppa è nata per due motivi. Il primo è per onorare la manifestazione stessa, evento internazionale che si svolge in Alto Adige, terra dove le zuppe costituiscono un punto fermo della cucina. Secondo perché le zuppe si fanno facendo sempre più largo nella ristorazione di qualità, considerato anche l’alleggerimento di cui è oggetto la cucina. In tutto questo, va aggiunto che il bacino gastronomico sannita è ricco di prodotti unici, da esaltare proprio con le zuppe».
Dal versante prettamente enologico è da segnalare la grande attenzione suscitata dai vini Aglianico del Taburno Docg, protagonisti della degustazione guidata ‘Tutto il fascino dell’Aglianico’, durante la quale è stata puntata l’attenzione sulla particolare longevità dei vini ottenuti dal vitigno che rappresenta il principe della viticoltura sannita. Longevità intesa come capacità di evolvere e non di invecchiare, una caratteristica che rappresenta uno dei valori più importanti e qualificanti di un vino e che fa dell’Aglianico uno dei vitigni più importante nello scenario ampelografico dell’intera Penisola.
Nella giornata di domani è programmata, invece, la degustazione ‘I terroir della Falanghina’: salirà in cattedra la denominazione sannita economicamente più importante; sarà un viaggio tra le sue diverse espressioni, scoprendo soprattutto le varietà dei suoli e le influenze delle attività vulcaniche, passando da quelli più freschi e sciolti, generalmente caratterizzati dall’ignimbrite campana, della Valle Telesina a quelli generalmente di matrice più povera, con scheletro argilloso e con prevalenza di marne mista a polvere vulcanica, tipici del Taburno.
«L’organizzazione e l’accoglienza di ‘Casa Sannio’ – dichiara il commissario straordinario della Camera di Commercio di Benevento, Salvatore Riccio, presente all’evento meranese – costituisce una vetrina promozionale dei vini e dei sapori sanniti veramente impeccabile. Per questo anche in questa edizione del ‘Merano Wine Festival’ abbiamo voluto fortemente essere al fianco del Consorzio Sannio in un’iniziativa interessante. Anche perché parliamo di una manifestazione che nel corso degli anni è diventata uno degli eventi enogastronomici più importanti d’Europa. I visitatori che partecipano agli eventi di ‘Casa Sannio’ riscontrano con immediatezza la piacevolezza dei vini sanniti. Vengono conquistati fin dal primo sorso dalla loro grande versatilità, che permette di abbinarli a molteplici tipologie di pietanze. Un viaggio sensoriale che riesce a far cogliere stili e gusti, raccontando – conclude il commissario – della tipicità e della biodiversità, forze trainanti della vitivinicoltura sannita».