L’8 e 9 giugno si vota in Europa.  Per quale Europa?

Sarà rinnovato il Parlamento dell’Unione Europea di 720  membri in rappresentanza dei 27 paesi che la compongono.

Quale Europa vogliamo? E dove stiamo andando con questa Europa negli scenari tristi e angoscianti del mondo presente, carichi di crescenti inquietudini, sconvolti da persecuzioni e violenze inaudite e aggrediti da guerre, miserie e distruzioni paurose?

Certamente non è questa la Comunità di Popoli pensata, sperata e voluta dai padri fondatori. — De Gasperi  Adenauer Schuman — nella fase di pacificazione dopo la Seconda Guerra Mondiale e nel fervore della ricostruzione dei nostri paesi. 

Infatti non è questa la Comunità della giustizia, dello sviluppo integrale e della pace.

E’ assente una considerazione completa e critica, storicamente fondata, affidata a un discernimento intelligente che riesca a leggere e a giudicare questo momento decisivo, convulso e confuso, nel quale siamo immersi.

Siamo scarsamente consapevoli dei veri protagonisti che muovono le fila del processo culturale etico, politico e religioso del “Nuovo Ordine Mondiale”.

Non siamo coscienti che la questione politica “non è immediatamente politica, ma è prima di tutto una questione teologica”.

Il pensiero contemporaneo non ci propone criteri e regole per identificare le ideologie perverse che si sono impadronite, con la comunicazione mediatica, della mente degli uomini e della pratica totalitaria del potere nelle istituzioni, anche in quelle che si autogiustificano e si propongono come “Democrazie liberali”.

I popoli, le culture, le religioni sono in movimento sempre nella storia e la grande storia del Cristianesimo, radicata nei processi di purificazione e di maturazione, ha donato nei percorsi della civilizzazione, un lievito decisivo di Verità, di Libertà, di Amore alla identità, al ruolo e al destino dei Popoli europei . 

L’unità religiosa, saldata alla centralità del Papato romano, ha  subito però due lacerazioni traumatiche: nel 1054 la rottura tra Cattolicesimo e Ortodossia orientale e, nel 1517 la rivoluzione luterana.

A queste ferite profonde e non risanate si è aggiunto, negli ultimi secoli, l’insulto sempre più esteso e dirompente della “menzogna anti-cristica ” con la deriva verso ordinamenti politici, etici e morali arrogantemente ateistici.

E’ la ragione critica, potenza immanentistica, mondana e materialistica a dominare la storia con la forza dell’economia, della finanza, della scienza e della tecnologia.

Non c’è più spazio e tempo per incontrare l’Amore del Dio vivente, nei tre “momentiepocali” della Creazione, della Redenzione e della Divinizzazione, per cui l’esistenza umana si è consegnata alla idolatria del mondo, della carne e del denaro.

Benedetto XVI aveva avvertito la società occidentale, in marcia verso il Paganesimo:“…nella sfera pubblica Dio è assente … e si perde sempre più il criterio e la misura dell’umano”. Infatti, scardinata la fondazione antropologica dell’ ”uomo a immagine e somiglianze di Dio” e rovesciato il “Comandamento dell’Amore”, siamo finiti nel circuito del risentimento etico, culturale e politico e nella pretesa dell’assoluta mancanza di limiti del singolo, “non soggetto ad alcuna sovranità”, proclamatosi “l’essere della libertà assoluta”.

In questa Europa, ormai senza identità, senza storia, senza cultura ed anche senza Speranza, senza Fede e senza Amore, sono stati dispersi e lacerati i principi fondamentali della “Dignità umana” e del “Bene comune”, ed è stato interrotto il legame con il Dio della Vita, dell’Amore e della Libertà.

C’era stata, dopo la “Caduta del muro di Berlino nel 1989”, una fase favorevole per suscitare la grande “Riconciliazione dei due polmoni — d’Occidente e d’Oriente – che Giovanni Paolo II aveva invocato con insistenza per realizzare l’unità organica di tutte le nazioni europee, sanare l’antica lacerazione tra Cattolicesimo e ,Ortodossia, rinsaldare la vocazione culturale e nutrire la missione spirituale generata dal Vangelo per essere “lievito della Civiltà Planetaria”.

Dentro il progetto della Riconciliazione e nel nuovo contesto aperto dall’intesa Reagan-Gorbaciov, era stata posta una questione rilevante, essenziale: “A che serve la NATO”?

Prevalse, purtroppo, la cinica logica della contrapposizione e della diffidenza anti-russa.

L’Europa, priva di un ceto politico all’altezza della sfida ed eterodiretta dall’ egemonia massonica, si piegò a subire, pienamente, la strategia del dominio mondiale.

Ed ora siamo alla guerra!

Poi, in modo dissennato ed insensato, nel 2003, contro la verità storica e contro l’evidenza costitutiva del suo patrimonio linguistico, letterario, artistico, monumentale, giuridico, etico-politico e religioso, era stato oscurato, condannato e rifiutato qualsiasi riferimento, nel preambolo della “Nuova Costituzione Europea”, alle Radici Cristiane.

Ed ora siamo giunti, dopo la devastazione della grandiosa cultura occidentale –classica ebraica cristiana– all’estrema corrosione ideologica e all’oltraggio alla Civiltà della Verità, della Libertà, dell’ Amore.

Infine, eccoci al voto dei due terzi dei membri del Parlamento Europeo a favore dell’inclusione dello spregevole “diritto di aborto”  uccidere i bambini nell’utero materno nella Carta europea dei diritti fondamentali; e già la Francia, illuminata dalla tradizione gloriosa della Vandea e della ghigliottina, nello scorso marzo ha elevato “il diritto all’aborto” nella Costituzione come diritto irrinunciabile della donna ad annientare nel suo seno il dono sacro della vita.

La “cultura della morte”, riconosciuta trionfalmente in Parlamento, da tempo sta devastando radicalmente i processi culturali, educativi, etici e politici delle nuove generazioni ed apre le porte alla tragica irruzione della distruzione, della guerra e della morte.

Svegliamoci!

Apriamo, con la preghiera alla Vergine Madre, il cuore, la mente e la parola a difesa della Vita! e  testimoniamo con coraggio, con entusiasmo e con forte speranza la Verità, la Libertà e l’Amore!.

Davide Nava

2 pensieri riguardo “L’8 e 9 giugno si vota in Europa.  Per quale Europa?

  • 31 Maggio 2024 in 11:31
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    Il nord del mondo, colonialista e guerrafondaio, in preda ad un complesso di superiorita morale, ci vuole imporre il suo giogo ideologico ed economico.

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  • 3 Giugno 2024 in 16:31
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    Ogni individuo, con la sua personale storia, è un “Particolare esecutivo” essenziale e ineludibile del Grande Progetto della Volontà di Dio e, come tale, non può essere ignorato, se si vuole che l’edificio umano resista, nei secoli dei secoli, al collasso verso cui sembra essersi avviato. Non vedo alcun Nuovo Ordine Mondiale che possa trasfigurare il Disegno Divino, ma unicamente un groviglio ideologico parziario che trasforma la Verità in menzogna. L’umanità è finita in un crogiuolo ove la materia prima finita viene sfinita, avvilita e resa una poltiglia ideologica che deforme e vanifica i valori dell’amore e della pace. “Il lievito della Civiltà-Planetaria” è la menzogna e noi lievitiamo in essa, alimentata, dai falsi profeti che coltivano solo i loro interessi. Tutto quello che sta accadendo, comunque, ci è stato annunciato dallo Spirito di Verità di cui al Vangelo.
    NON CI RESTA CHE SPERARE NELLA DIVINA MISERICORDIA!

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