Benevento, ci risiamo: amaro pareggio in terra silana all’ultimo minuto
Pari amaro del Benevento a Cosenza. Amaro perchè , senza ombra di dubbio, i giallorossi avrebbero meritato i tre punti.La ciambella della vittoria buttata alle ortiche dopo più di ottanta minuti di predominio da parte Improta e compagni.
Un Benevento che è sembrato più attento, ha cercato il fraseggio tra i reparti con buona intesa tra le varie componenti.Mai sprecato un passaggio,mai effettuato un retropassaggio da centrocampo verso Paleari.L’unica pecca è quella che, ancora una volta, gli attaccanti non sono stati messi in condizione di poter essere coinvolti.Tra l’altro, pochissimi , e spesso fuori misura i cross provenienti dalle trequarti e,solo un paio di volte,dalla linea di fondo, nulli anche i tiri da fuori area.
Comunque, per ottanta e passa minuti una squadra diversa da quella vista nelle ultime giornate di campionato. Alla fine , da sottolineare che Micai,il portiere cosentino, è stato impegnato spesso e volentieri ad interventi non facili, mentre Paleari nulla ha potuto sulla conclusione a rete di Vaisanen all’89′ su calcio d’angolo. Per tutti questi minuti, pochissimi interventi non difficili , soprattutto sui calci d’angolo.
Il Benevento è passato in vantaggio su un rigore trasformato da Ciano per un fallo di mano evidentissimo di Martino, che deviava in piena area di rigore un cross dello stesso realizzatore.
La cronaca negli 89 minuti parla solo di tentativi a rete di giocatori giallorossi,La Gumina, Schiattarella ed altri, con palloni spediti alle stelle o di poco fuori.
Il gol del Cosenza all’89’ su situazione di calcio d’angolo battuto da D’Urso, con groviglio di giocatori nell’area piccola davanti a Paleari. Il pallone colpito di testa da Merola arrivava a Vaisanen che bucava la difesa giallorossa, spedendo il pallone in rete. Il Benevento nei minuti finali (4 i minuti di recupero) non è più riuscito ad arrivare a conclusione. Amaro il pareggio, con una statistica che parla di ben quattro punti conquistati dai calabresi, nei due confronti in questo campionato. Un bottino esaltante, se si pensa che i calabresi, comunque, rimangono ultimi in classifica.
Cannavaro, ad inizio gara, schierava giocatori poco impegnati nelle precedenti gare soprattutto per infortuni.Tra questi Ciano e Kaouakibi, affidandosi ad un quattro,tre, due,uno per il classico albero, che di Natale aveva poco, se non quello di sembrare più squadra.
Al 70’ l’allenatore giallorosso sostituiva La Gumina con Simy, poi all’81’Koutsoupias con Kubica e Ciano con Farias. Al 93’ in campo anche l’uomo mascherato (Forte) al posto di Karic.
Le pagelle per i giallorossi parlano quasi per tutti di sufficienze ,con poco al di sotto per i soli Improta e La Gumina.
Ora il Benevento, sabato prossimo, tornerà al Vigorito per affrontare il Genoa in pratica terzo in classifica.Nello stadio giallorosso ritornerà anche Coda, sul quale sembrano appuntati i desideri dello staff giallorosso.Ma il calcio mercato chiuderà a fine mese ed i tifosi sperano in qualche buon arrivo per mettere almeno in scurezza questo campionato.