Lumode e Luminosa: dolori senza gioie

geppinopresta

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Lumode e Luminosa due nomi che attualmente impegnano, e non poco, la politica e gli uffici della pubblica amministrazione a tutti i lvelli.
Si, perché per quei due nomi si va a livello romano di vari ministeri,a livello regionale,provinciale e cittadino.La burocrazia e la giustizia aministrativa spesso chiamata in causa, come l’anticorruzione –
Lumode era(sì, era) un maestoso progetto “infilato”nel programma di recupero delle periferie, che caratterizzava un intervento su Piazza Risorgimento per parcheggio sotterraneo e recupero della superficie. Poi anche un intervento sull’attuale terminal con trasferimento dei pullman lungo via Campagna nei pressi della stazione centrale.
Un project financing, che, Sin dal suo venire alla luce, ha destato stupore e innescato una serie di ricorsi e chiarimenti a vari livelli.
Nell’ultima seduta consiliare, seppur con il solito puntiglio tra maggioranaza ed opposizioni e la bocciatura della mozione,la discussione, tra alti e bassi, ha indicato la via del ritiro del bando di gara(risoluzione consulente legale del Comune) cosa che in pratica chiedeva pure l’opposizione con il ritiro in autotutela.
Un progetto che però non dovrebbe mandare all’aria l’idea iniziale e soprattutto i milioni di euro (pare 17) del programma.
Per la Lumode sembra chiudersi definitivamente il caso.
Riaperto,sottovoce, quello della Luminosa nella zona ASI a Ponte Valenino.
Una vicenda che è iniziata nel 2008 e che prevede la costruzione di una  “centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a gas naturale della Società Luminosa srl con potenza termica di circa 680 MW e potenza elettrica dì circa 385 MW, da realizzare all’interno dell’agglomerato A.S.I. di Ponte Valentino di Benevento, 
Dopo un lungo e travagliato iter burocratico, poco piu di un anno fa, il tutto fu chiuso da due sentenze del Consiglio di Stato (decreti 219 e 228 del 22 febbraio 2021 ).
Ora,forse sfidando il periodo elettorale, la Luminosa sembra rinata e preso carta e penna investendo il Ministero. 
Infatti ha presentato al Ministero della  Transizione ecologica istanza di Verifica dell’impatto ambientale, rimettendo in moto un progetto che doveva essere rottamato, ma non si sa per quale motivo rivitalizzato. 
La vicenda sottaciuta a livello ministeriale è rimbalzata immediatamente negli amienti interessati, soprattutto nelle grandi strutture agroalimentari situate in zona ASI. In campo ovviamente il vertice dell’ASI e Provincia,Comune ,ecc.
Ad di la di tutto non comprendo l’insistenza della Luminosa di insediarsi a Benevento su quell’area.Comprendo che si tratta di un investimento, ma, dal 2008 non credo sia ancora utile quella scelta e mi sembra inutile la insistenza di installare quella centrale in ASI Benevento.
A Luminosa, se proprio vuol insediarsi in città, posso consigliare dicendo che vi sono altre aree nel territoro di zone industriali. Alcune di esse non sembrano avere  problemi dal  punto di vista ambientale. Ne scelga una e, per carità di Patria, abbandoni l’idea dell’ASI.  Lì c’è il fior fiore dall’ alimentazione mondiale

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