Chiude alla grande il Sannio Festival della voce e della canzone napoletana

Si è conclusa la manifestazione Sannio Festival della voce e della canzone napoletana organizzata dal Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento. La tre giorni, voluta fortemente dal Direttore Giosuè Grassia e dal Presidente Antonio Verga, al Teatro San Vittorino, ha avuto una grande affluenza di pubblico. 
L’apertura è avvenuta il 29 ottobre con il concerto dedicato a Enrico Caruso per i 100 anni della morte, con la partecipazione dello storico Gaetano De Rosa, i tenori Salvatore De Crescenzo e Francesco Malapena e il pianista Alfredo Giordano Orsini che hanno deliziato il pubblico. 
Nel primo pomeriggio del 30, si è tenuta la semifinale del Sannio Festival della voce e della canzone napoletana inedita, e la serata si è conclusa con il concerto dedicato a Sergio Bruni per i 100 anni della nascita con la partecipazione dei suoi allievi Mimmo Angrisano e Antonio Siano.
Nell’ultima serata di domenica 31 ottobre, c’è stata la finale del Sannio Festival della voce e della canzone napoletana. La commissione giudicatrice, composta dai maestri Gianni Aterrano, Carlo Berton, Peppino Di Capri, Carlo Missaglia, Luigi Ottaiano (presidente), Pino Perris e Maurizio Pica, alla fine ha premiato: come migliore canzone inedita Comme vene vene di Claudio Pennino e Salvatore Esposito, al secondo posto Nanninè di Cosimo e Emma Alterio e al terzo posto L’ammore è na canzone di Stefano Ceparano e Antonio Capasso; come miglior testo Claudio Pennino con Comme vene vene; come miglior composizione musicale Comme vene vene di Sal Esposito; come miglior esecuzione Comme vene vene nell’interpretazione di Sal Esposito.
Sono intervenuti alla serata finale gli ospiti Imma D’Inverno che ha cantato Sta città di Mario Guida e Gaetano Campagnoli e Enrica la Femina che ha ben interpretato ’Na vota ancora di La Femina e Peppe Rienzo vincitrici del primo premio del Festival di Napoli New generetion 2020 e Annabella Pagano che ha cantato due canzoni di Salvatore Di Giacomo e Vincenzo Valente, Tarantella scura e ’O campanellaro. Hanno sostenuto la manifestazione la Fondazione Bideri-Gennarelli e la Fondazione Sergio Bruni. Molto gradite sono risultate le master L’antica arte della posteggia napoletana con Aurora Giglio e Vittorio Cataldi, Il bel canto napoletano con Patrizia Di Martino e I want to sing Il canto, espressione dell’anima con Enrica Di Martino.
Tutta la manifestazione è stata presentata con molto bravura e professionalità da Daria D’Aloia.

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