Il Comune di Pisticci pensa solo a sanzionare i bagnanti e non a rendere accogliente la loro vacanza

C’è da credere alle persone che, al rientro dalle  vacanze, raccontano di strane sanzioni loro notificate per violazione del codice della strada, da parte di vigili certamente zelanti, interssati evidentemente ad impinguire le cassa dei loro comuni che, al pari di altri enti locali, non dispongono di consistenti trasfermenti governativi, né di entrate rilevanti.
Non farà la differenza, rispetto a questa condizione, neanche il Comune di Pisticci, considerato lo zelo che i propri vigili pongono in essere nel rilevare parcheggi di autovetture in divieto di sosta, per procurare risorse aggiuntive al loro “datore” di lavoro. È, infatti, capitato a chi scrive di trovare, sotto il tergicristallo, un avviso di violazione al codice della strada per aver parcheggiato la propria autovettura nello spazio libero di cui alla foto, un spazio circondato, come si può rilevare dalla foto medesima, da regolari stalli di sosta. Non si capisce perché non sia stato previsto lo stallo dove chi scrive aveva parcheggiato la propria autovettura. Se chi ha tracciato gli stalli, a forma di stadio di calcio, nel piazzale del lido “48” della marina di Pisticci, avesse previsto la sosta nello spazio ove chi scrive è stato sanzionato, quella curva dello “stadio” sarebbe diventata più regolare, più omogenea. Ma probabilmente non è stato creato lo stallo in quello spazio, ad avviso di chi scrive, proprio per gli effetti che la sua mancanza avrebbe dovuto produrre.
Non a caso, secondo quanto chi scrive ha potuto rilevare, i vigili arrivano al lido “48” dopo che tutti i bagnanti, pendolari compresi soprattutto, hanno già parcheggiato le proprie autovetture, per “colpire” chi, arrivato in ritando, ha parcheggiato la propra autovettura in divieto di sosta. Non arrivano mai, sempre secondo la percezione di chi scrive, prima delle 10, quando è ancora possibile, per i bagnanti, trovare un regolare spazio di sosta, e mai dopo mezzogiorno quando inizia lo sfollamento delle autovetture. Addirittura, in una domenica della terza decade di agosto del 2009, i vigili, per non perdere tempo, rilevarono solo il numero di targa delle autovetture parcheggiate con le ruote del lato sinistro che superavano di pochi centimetri la linea che delimita, ancora oggi, la strada che porta al lido “48”, ma anche  delle autovetture parcheggiate in modo irregolare sul piazzale del lido. Ma oggi, 15 agosto, abbiamo notato che vengono sanzionate anche le autovetture che, lungo la strada del lido, sono parcheggiate senza superare la linea di delimitazione della strada medesima. Chissa perché?! Forse ostacolano la veduta dell’interno della pineta, che tuttavia, non è curata. Il non aver lasciato l’avviso sotto il tergicristallo ha costretto le persone sanzionate a pagare le salate spese di notifica delle sanzioni.
Se il ricavato delle sanzioni contribuisse alla spesa occorrente per asfaltare i 300 metri del lungomare, ancora in terra battuta nel terzo millennio (una strada molto larga che consente il parcheggio a pettine su  entranbi i lati e il doppio senso di marcia) le persone sanzionate pagherebbero le multe con minore sofferenza. Ma se si pensa che nel Comune di Pisticci vi è  una strada interpoderale, quella che porta alla contrada Casinello, strada che costituisce la vergogna della Basilicata, per la quantità  di buche di cui è disseminata, c’è poco da sperare. (Pedigio)

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