Imperversa a Benevento la pazza estate pre-elettorale 2021

Tutti corrono, tutti fuggono… in avanti o tornando sui propri passi.
Un via vai caotico, costante a cercare spazio, a sparare tanto per far vedere di esistere.
Tutti in campo appassionatamente, sia quelli che cercano di ribaltare l’esistente, sia a destra che a sinistra.
Sicuramente Mastella lavora da democristiano, nato, cresciuto ed eletto all’ombra del bancofiore: la schiera dei proseliti sembra compatta e ingrandirsi sempre di più. Tre, quattro cinque liste… o forse più dovrebbero sostenerlo. Certo, molti cercano di salire sul carro del favorito, magari proprio com’è successo per la elezione del presidente della Regione.
A questo dato di fatto si contrappone una diatriba nel centrodestra che sembra campata in aria. Più una ripicca che validi motivi politici quelli di  F.I che, vistasi bocciare la candidatura di Lucio Lonardo (neo azzurro per convenienza familiare, andando ad occupare la casella lasciata vuota dalla senatrice Sandrina, parente stretta), ha messo l’out alla candidatura di Rosetta De Stasio, tra l’altro, in passato, consigliere regionale proprio di FI.
Si attende qualche novità anche perché Rosetta, cortesemente, ha messo sul tappeto la sua disponibilità a fare un passo indietro, a dimostrazione che è stata cercata e non si è proposta.
Mentre quindi a destra si cerca la coesione sul candidato unico, a sinistra sembrano sinistre le varie posizioni. In politica l’unione fa la forza, ma uno più uno mai ha fatto…due… come indica la matematica.
In campo, al momento, due candidati ufficiali, Perifano e Moretti, ed altri  due che si erano proposti, Nicola Danilo De Luca e il salernitano col cuore beneventano Antonio Del Mese, il primo a fare un passo indietro, il secondo forse in standby.
Da questa parte politica c’è comunque molto movimento per spaccature interne alle varie associazioni (Civico22 in primis) e di alcuni movimenti politici come Potere al Popolo, che in queste settimane ha più volte fatto sentire la sua voce su argomenti di politica cittadina.
Alla fine di questa superficiale constatazione si può solo ipotizzare che la scheda elettorale allo stato che sarà consegnata agli elettori sanniti sarà un lenzuolo a doppia piazza… sì perché a conti fatti le liste in campo ad oggi dovrebbero essere in numero superiore a quindici con circa seicento nominativi in azione…
Ma forse, e lo spero, al fresco settembrino, ci sarà la stretta finale.
A proposito, le urne apriranno il 10ottobre… pandemia permettendo.
geppino presta

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