Guardia Sanframondi: accadde oggi, 30 giugno 2000

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la nostra storia per non dimenticare e… progettare il futuro partendo dal passato

La “piccola” rivoluzione del Sindaco Ceniccola  per semplificare la vita amministrativa dei cittadini e dimostrare con il fatti che la Politica è la forma più alta di carità (Papa Paolo VI)

Sala Giunta-Casa Comunale
Il Sindaco Ceniccola decide di rinunciare allo stipendio previsto dalla Legge e  cancellare  la Commissione Edilizia Comunale, la Commissione Edilizia Integrata e la  Commissione Barbieri-Parrucchieri  ai sensi della legge n.449/97. 
Fono-registrazione del discorso pronunciato nella  Giunta Comunale del 30 giugno 2000

Cari Consiglieri, cari Assessori,
la convocazione di questa riunione straordinaria del gruppo consiliare nasce dalla necessità di fare una comunicazione che, a mio avviso, sarà molto apprezzata dai cittadini-contribuenti e molto disprezzata dai “bravi e buoni” professionisti della politica politicante. 
Per fare una buona amministrazione non basta azzerare nel bilancio dell’Ente le voci di spesa “Indennità di carica al Sindaco” (che la Legge stabilisce nel limite di lire 5.440.000 al mese) e “Costo degli organi Istituzionali”  per dimostrare con i fatti che cosa significa porsi al servizio della cittadinanza.
Chi mi conosce sa bene che il sottoscritto ha sempre vissuto per la Politica e non di…  politica. E la decisione di rinunciare allo stipendio previsto dalla Legge per far quadrare i conti dell’Ente vuol sottolineare questo mio modo di intendere e fare Politica.
Per promuovere il buon governo non basta pagare i debiti  lasciati in eredità dai governanti che ci hanno preceduto alla guida del nostro paese e, a tal proposito, non posso non ricordare che in un anno abbiamo già dovuto pagare:
– 97 milioni di lire alla famiglia Brod (a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale) per l’atto di esproprio dei terreni in via Campopiano non eseguito nei termini previsti dalla Legge  e che oggi ci costringe a pagare a peso d’oro un terreno che 20 anni orsono non valeva una lira bucata; 
–  100 milioni di lire alla ditta “Fremondo costruzioni” di Foschini Giovanni a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale di Benevento e riferito a lavori di puntellamento di immobili in via Pietralata;
–  500 milioni di lire alle tre ex cuoche delle scuole elementari a seguito di sentenze emesse dal Giudice e passate in giudicato.
Per fare una “buona” amministrazione non basta ripulire da cima a fondo il nostro paese e la stessa Casa Comunale così come abbiamo fatto nel mese di luglio dello scorso anno con l’aiuto di un centinaio di volontari e sotto lo sguardo divertito e sprezzante dei nostri “bravi” oppositori che si sono ben guardati dal dare una mano.
Per promuovere il buon governo non basta organizzare straordinarie manifestazioni culturali come la mostra-evento “HIC ET NUNC”  che ha visto la partecipazione delle Accademie di Napoli, Catanzaro, Bari, Foggia, Roma, Firenze, Milano e Venezia  (senza far spendere una lira ai guardiesi).

Per fare una buona amministrazione  non basta realizzare le opere pubbliche. A tal proposito, vale la pena ricordare che le opere  appaltate e/o  realizzate nel corso di questo anno  sono:
– Lavori di ristrutturazione di Piazza Castello, Piazza Roma, Porta Francesca e Zona Vaticano con relativa rete idrica e fognaria (recuperando un finanziamento che, ormai, era  stato già revocato dalla Regione Campania). 
– Ripristino del selciato in pietra calcarea in Via Carafa e nello spazio retrostante la chiesa di San Sebastiano eliminando lo scivolo in cemento realizzato dai “cultori del brutto” che per decenni hanno governato la nostra comunità e, a tal riguardo, non posso non ringraziare pubblicamente il fraterno amico e maestro-muratore Giustino Pengue per aver eseguito,  gratuitamente, questi lavori  assieme ad un dipendente comunale.
– Sistemazione e completamento in pietra calcarea dei marciapiedi in Via Parallela 
fino alla piazza antistante l’asilo nido, in costruzione da circa 20 anni e che rappresenta un vero e proprio monumento allo sperpero del denaro pubblico.
– Demolizione parziale di fabbricati pericolanti in Via Porta dell’Olmo. 
– Pitturazione della Casa Comunale e pulizia degli ambienti adiacenti con realizzazione di una zona parcheggio. 
A tal proposito, non posso non ricordare che  quando ci siamo insediati questi luoghi apparivano come un vero e proprio immondezzaio e non posso dimenticare la miserevole polemica scatenata dai nostri “bravi” oppositori per aver deciso di riservare questo parcheggio al personale comunale.
–  Costruzione fosse cimiteriali.
– Manutenzione ordinaria ed  ampliamento dell’impianto di illuminazione votiva del cimitero comunale.
– Manutenzione ordinaria e ripristino di varie strade rurali e comunali”.

Per far una buona amministrazione non basta avviare la predisposizione di strumenti straordinari di programmazione   come il “Piano Integrato Territoriale Valle Telesina” per avviare la rinascita del nostro centro storico.
Per fare “buona” amministrazione non basta adempiere (dopo anni di ingiustificata inerzia) a quanto previsto all’art.6, comma 17 della legge n°127/97 con lo svolgimento di sei speciali procedure concorsuali interne che hanno consentito di regolarizzare la posizione giuridica ed economica del personale dipendente evitando un sicuro ed oneroso contenzioso legale. 
Per garantire una “buona” amministrazione ci vuole qualcosa di  più! In poche parole, per garantire il buon governo è necessario ridurre i lacci e lacciuoli che molto spesso rallentano la risposta che la pubblica amministrazione deve garantire al cittadino-contribuente.
Per tale motivo, ho deciso di avvalermi di quanto previsto dalla legge n.449/97 che attribuisce al Sindaco la responsabilità di individuare annualmente i comitati, le commissioni e ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili per la realizzazione di una buona e corretta amministrazione. Pertanto, visti lo Statuto e i regolamenti comunali ho decretato la soppressione della Commissione Edilizia Comunale, della Commissione Edilizia Integrata e della Commissione Barbieri-Parrucchieri a decorrere dal prossimo 30 luglio attribuendo le relative funzioni all’Ufficio che riveste competenza in materia.
Tale decisione scaturisce dalla costatazione (confermata dagli stessi uffici) che, molto spesso, queste commissioni “consultive” hanno frenato e non stimolato l’azione e la risposta che si deve al cittadino che ha voglia di intraprendere un’attività e/o realizzare una casa. 
Nel contempo, ho ritenuto utile istituire 2 nuovi organismi quali la “Consulta delle Associazioni” e la “Consulta Giovanile” per favorire il maggiore coinvolgimento della comunità nell’attività amministrativa.
I cittadini ci seguono e con l’aiuto di tutti e  il corretto lavoro  realizzeremo quella “rivoluzione” amministrativa che abbiamo presentato e  prospettato ai cittadini-elettori nel corso della campagna elettorale. 
Guardia merita di più e di meglio rispetto a quello che ha ricevuto da chi ci ha preceduto alla guida dell’Ente comunale.  

P.S. Per dovere di cronaca, è necessario ricordare che l’unico Sindaco che non è costato una lira alle tasche dei cittadini guardiesi risponde al nome di Amedeo Ceniccola.

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