Deludente prestazione dei giallorossi nella trasferta veneta

Un 3 a 1, subito a Verona contro l’Hellas, che riporta tutti con i piedi a terra. Terza sconfitta consecutiva dopo Roma e Napoli. Contro la squadra di Giuletta e Romeo la caramella è di quelle amare. Amare da digerire, ma soprattutto perché riporta tutti a terra.
Una gara dai due volti con il primo tempo buono dei giallorossi che poi sono stati trafitti da Barak, servito alla perfezione in area da Zaccagni.
Bella la reazione dei giallorossi che nel secondo tempo riescono a rimettere sul pari la gara con una bella triangolazione Letizia -Lapadula, con il neo peruviano a segno.
Sembrava un Benevento in palla dopo il pareggio, poi arriva la doccia fredda sul secondo gol dei veronesi. Ancora un’azione sviluppatasi sul lato sinistro del fronte degli avversari, bella la combinazione Zaccagni-Dimarco-Barak che con uno splendido diagonale bucava per la seconda volta l’incolpevole Montipò.
Poi l’azione che tale non era con protagonista Caprari. In piena area veneta l’attaccante giallorosso veniva affrontato da un avversario e cadeva a terra. Proteste a lungo del giocatore per il rigore col quarto uomo e l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso. Benevento in dieci per un presunto fallo da rigore che tale non era per la Var. Le immagini infatti mostrano che la caduta di Caprari era stata provocata da un calcio ad una zolla del terreno di gioco.
Giallorossi in dieci e rimonta impossibile, con la terza rete messa a segno da Lazovic.
Il Benevento non può recriminare sull’arbitrato, né tantomeno sugli avversari.
Inzaghi ha da rivedere le sue scelte tecniche e tattiche. Le due reti di Barak sulla corsia di Letizia lasciano ancora una volta pensare che non sia lui il sostituto di Maggio, anche perché alla fine rende meno del 50% delle sue potenzialità e concentrazione.

Inzaghi dovrà cercare il direttore d’orchestra di questa squadra che non è certamente il mastino Dabo, a guardare la difesa dove Glik sembra più via Gluck, difetta in attacco di centimetri in altezza e su palle da fermo tocca sempre a Caldirola portarsi in area.
Infine basta con le conferenze stampa di esaltazione, rimanere umili e coi piedi a terra dovrebbe essere il motto portante. Parlare di andare a Verona alla conquista dei tre punti e tornare peggio dell’armata Brancaleone porta lo sconforto e da queste righe nel presentare Verona-Benevento era stata sottolineata la superba prova dei veronesi contro la Juve e, guarda caso, ospite al Vigorito per la prossima gara sarà lo Spezia che almeno fin quando non è entrato in campo il carrarmato cingolato Cr7 aveva disputato un’ottima gara… e il Benevento non ha un attacco eccezionale. (g.b.)

I RISULTATI DELLA VI GIORNATA
CROTONE – ATALANTA 1-2
INTER – PARMA 2-2
BOLOGNA – CAGLIARI 3-2
UDINESE – MILAN 1-2
SPEZIA – JUVENTUS 1-4
TORINO – LAZIO 3-4
NAPOLI – SASSUOLO 0-2
ROMA – FIORENTINA 2-0
SAMPDORIA – GENOA 1-1
HELLAS VERONA – BENEVENTO 3-1

LA CLASSIFICA
Milan, punti 16; Sassuolo, 14; Juventus, Atalanta, 12; Napoli, Inter, Hellas Verona, Roma, 11; Sampdoria, Lazio, 10; Fiorentina, Cagliari, 7; Benevento, Bologna, 6; Genoa, Parma, Spezia, 5; Udinese, 3; Torino, Crotone, 1

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