Denuncia degli “Amici della Terra”: danneggiato pesantemente l’habitat fluviale del torrente Jenga di Castelpoto

Nel territorio comunale di Castelpoto, l’habitat fluviale del torrente Jenga è stato pesantemente danneggiato dai lavori di sistemazione e messa in sicurezza della SP1 per il collegamento con una nuova viabilità del centro del paese alla fondovalle vitulanese, a questo proposito, nei giorni scorsi, il Comitato Promotore del Club degli Amici della Terra Benevento ha ritenuto necessario segnalare ai Carabinieri Forestali quanto sta accadendo.
Va precisato che siamo ancora nel periodo di riproduzione e nidificazione degli uccelli, e nonostante questo, sono presenti dei mezzi meccanici che operano nell’alveo del torrente Jenga, arrecando in ogni modo, disturbo alla numerosa avifauna selvatica.
Si tratta di un’area di alto valore naturalistico e paesaggistico, nella quale è facile avvistare giovani aironi cenerini (Ardea cinerea), cormorani (Phalacrocorax carbo) ed il piro piro piccolo (Actitis hypoleucos), oltre a numerosi esemplari delle specie da passo.
E’ palese che tali lavori non presentano nessun motivo d’urgenza, e riteniamo che sia necessario posticiparli a settembre (al termine del periodo riproduttivo), oltretutto a causa del transito di escavatori e mezzi pesanti è stata rasa al suolo buona parte della vegetazione ripariale, devastando completamente le sponde e l’alveo del torrente, per di più, ad aggravare la situazione è lo sversamento di terriccio e pietrame che trasformano il deflusso del torrente da lotico a lentico con conseguente perdita del deflusso delle acque a valle, e completo essiccamento del torrente stesso.
E’ davvero sconcertante che le amministrazioni competenti sui corsi d’acqua, permettono di effettuare lavori senza tenere in debito conto le minime misure ambientali di tutela fluviale, basti vedere i recenti lavori che hanno interessato il fiume Sabato, effettuati da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche; purtroppo siamo di fronte a dei fenomeni che portano ad un aumento della perdita della biodiversità.
In conclusione, è opportuno che il Prefetto di Benevento convochi un tavolo con tutte le istituzioni competenti sui fiumi, questo affinché vengano ottemperate tutte le normative nazionali e regionali che tutelano gli ecosistemi fluviali.

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