Amedeo Ceniccola: De Luca ha fretta di andare a votare
Apprendo dalla stampa che la Corte dei Conti ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla “straordinaria” convenzione stipulata il 28 marzo scorso tra la Regione Campania e l’associazione che rappresenta le Case di cura private accreditate per fronteggiare il virus cinese che, in realtà, non è mai arrivato nel Centro-Sud perché da noi le condizioni ambientali sono molto diverse da quelle della pianura padana che è considerata “la zona più inquinata d’Europa”. Quindi, possiamo affermare che, sicuramente, non è stato il lanciafiamme del Governatore De Luca a fermare l’arrivo del Covid-19 nella Campania felix.
Per farla breve, il Governatore De Luca è passato dalle “fritture di pesce” da offrire ai cittadini per invogliarli a votare SI in occasione del referendum Costituzionale voluto da Matteo Renzi, alla distribuzione di “bonus sociali” a destra e a manca per fronteggiare il virus cinese (utilizzando soldi che erano destinati a creare sviluppo e occupazione) e alla stipula di una convenzione “straordinaria” con le case di cura convenzionate che prevede “… per i mesi di sospensione delle attività ordinarie, una remunerazione col 95% del rateo mensile relativo alle attività ordinarie anche se non erogate -a prescindere dal valore della produzione- con l’aggiunta del riconoscimento di rimborsi da 700 a 1200 euro per ogni paziente assistito in terapia sub intensiva e intensiva”.
In sintesi, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, ci troviamo di fronte ad un -extra bonus- considerato che la legge (art.4 del Decreto Rilancio approvato dal Governo) fissa le anticipazioni al limite massimo del 90% del budget.
Chiudo gli occhi per un attimo e cerco di immaginare che cosa sarebbe successo se provvedimenti del genere fossero stati approvati (in piena campagna elettorale) da un Governatore di altro schieramento politico.
Sono convinto che avremmo già sentito il “tintinnio delle manette” e il palazzo di Santa Lucia sarebbe stato assaltato al grido di “voto di scambio” e “marchette elettorali”.
Invece, poiché tutto questo è stato fatto dal Governatore De Luca e i familiari assunti in qualcuna delle cliniche che hanno “beneficiato” di tale convenzione appartengono ad esponenti del Partito Democratico campano nessuno ha capito, nessuno ha sentito e tutti … zitti e mosca!
E non possiamo non ricordare che il Governatore De Luca (che oggi polemizza con il Governo per la scelta a suo avviso infelice di organizzare le elezioni a settembre e non prima) è stato il primo a scagliarsi contro il Governo quando furono approvate le iniziali misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria fino ad invocare la riapertura dei manicomi per rinchiudervi il Presidente Giuseppe Conte e tutti i suoi Ministri.
Qualche malpensante potrebbe dire che: De Luca ha fretta di incassare!
Dott. Amedeo Ceniccola
già Sindaco di Guardia Sanframondi