Tetracloroetilene nell’acqua: il Ministero dell’Ambiente avvia un’inchiesta

L’associazione Altrabenevento ritorna a parlare della contaminazione dell’acqua erogata in città dalla Gesesa, informandoci, con la nota che pubblichiamo di seguito, dell’avvio di una indagine disposta dal Ministero dell’Ambiente a tutela della salute dei cittadini.

“Il Ministero dell’Ambiente, ricevuta la segnalazione dell’associazione Altrabenevento sulla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni che forniscono acqua ai rioni Ferrovia, Libertà e Centro storico, ha avviato la verifica per “possibili profili di danno ambientale”. A tal fine la dirigente ministeriale Paolina Pepe con una pec inviata il 13 marzo ha chiesto alla Regione Campania, all’Arpac, alla Provincia e al Comune di Benevento di trasmettere “elementi di dettaglio sul caso segnalato nonché ogni utile informazione in merito alle iniziative intraprese da ciascuno a tutela dell’ambiente e la salute pubblica”. 
Aspettiamo di sapere come relazioneranno gli enti competenti che finora hanno solo sostenuto che “tutto è a posto” e soprattutto siamo curiosi di sapere se finalmente la Gesesa, società che gestisce il servizio idrico in città, invierà al Ministero i risultati degli esami effettuati a fine dicembre da un laboratorio privato regolarmente autorizzato che dimostrano il superamento della soglia di contaminazione da tetracloroetilene nei due pozzi. 
Quegli esami che hanno certificato la presenza del pericoloso inquinante nell’acqua servita agli abitanti dei quartieri bassi della città per valori addirittura superiori a quelli trovati dall’ARPAC, erano stati chiesti proprio dalla Gesesa che però non ha mai reso noto i risultati”. 
Il presidente – Gabriele Corona 

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