Alessandro Siani, nell’inaugurare la XL Città Spettacolo, fa il pieno al Teatro Romano

Ieri sera è iniziata, con pioggia e violenti temporali, la 40° edizione della rassegna teatrale, Benevento Città Spettacolo, voluta da Ugo Gregoretti e, parlando con Pier Paolo Palma, che ha curato personalmente la presentazione del racconto di Edgar Alla Poe, dal titolo “Il cuore rivelatore”, con musiche originali del M° Massimo Varchione, ha ironizzato dicendo: ”Debutto bagnato, debutto fortunato”. Noi, considerando la bravura di entrambi, vogliamo augurarci che sia stato così. D’altronde, facciamo all’intera Rassegna, dal titolo “Il senso dell’essenza”, il nostro in bocca al lupo, perché il cartellone, così come ha sottolineato il sindaco Clemente Mastella, nella presentazione dello spettacolo di Alessandro Siani, al Teatro Massimo di Benevento è “gradevole, ed è stato concepito tenendo conto dei tempi, di un tempo particolare”, come quello in cui viviamo, con un chiaro riferimento alla contenuta disponibilità economia, con cui il direttore artistico, Renato Giordano, ha dovuto fare i conti.
Gli spettacoli hanno subito degli spostamenti negli orari, e finalmente alle ore 22,00 circa è iniziato il tanto atteso “Felicità Tour”, un monologo, appunto sul raggiungimento della felicità, durato oltre novanta minuti, in cui Alessandro Siani ha fatto da mattatore assoluto, mescolando i suoi ricordi d’infanzia alle situazioni attuali in cui oggi viviamo.
Nel suo discorso, partendo dai film, entrambi da lui interpretati,: “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al nord”, ci ha raccontato l’Italia di oggi, ancora divisa in due, non sempre necessariamente contrapposta, in cui, però,  vivono due anime diverse, quella del nord e quella del sud, con dialetti, usi e cucina diversi. Con il  suo discorso, Siani ha voluto però insegnarci che è proprio in questa varietà che rimane la bellezza del nostro paese, che risente della recente unità politica, realizzata solo nel  1860, così come ricordano i versi del nostro inno: ”da secoli, calpesta e divisa. Dunque, in fondo, poiché siamo una nazione giovane, c’è ancora tanto a fare sulla strada dell’unità, pur mantenendo inalterata la peculiarità di ciascuna regione.
Non è mancata la satira politica, con i commenti ai recenti provvedimenti legislativi; alla crisi di governo, in atto; alla necessità di un recupero di umanità. Grande è stata la sua gioia per essere riuscito, sebbene con ritardo, grazie al lavoro di asciugatura eseguito dai suoi collaboratori, a realizzare lo spettacolo, che ha visto, per l’iniziale impossibilità per alcuni momenti di utilizzare il pianoforte, un pò in difficoltà il M° Umberto Scipioni. La sua grande professionalità e competenza è stata dimostrata anche in questo momento, perché non si è perso d’animo ed ha suonato, in sostituzione, il clarinetto.
Il celebre maestro, come ben sappiamo, ha ideato le musiche originali di molti film, tra cui quelli  di Siani: ”Il principe abusivo ”,”Si accettano miracoli”, “Mister felicità”, tema, quella della felicità, molto caro al mattatore della serata, In questa serata, Umberto Scipioni ha diretto anche Antonio Rocco, giovane cantante napoletano neo melodico, che ha eseguito, “Indifferentemente” e “ Passione”, mentre il pubblico è stato coinvolto dallo stesso Siani, nella esecuzione collettiva di “’O surdate ’nnammurat”, a conclusione di una serata all’insegna del buon umore e del racconto sulla felicità che ci ha fatto Siani, contento appunto di aver festeggiato, allo scoccare della mezzanotte, il suo onomastico con noi e con la Sig. Alessandra Leonardo Mastella, anch’ella nel pubblico. 
Maria Varricchio

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