Sant’Agata de’ Goti: c’è tanta felicità nelle tasche di Gerardo Biscardi

“Ci sono Nazioni più all’avanguardia dell’Italia che potrebbero offrirmi gli aiuti necessari per raggiungere la libertà a cui tanto ambisco”.Gerardo Biscardi (nella foto), 18 anni appena compiuti, sannita, vive, con la sua famiglia, a sant’Agata de Goti. Scrittore, è ancora studente, presso il locale Istituto Superiore.
Ma Gerardo Biscardi è soprattutto un ragazzo che, fin dalla nascita, convive con una patologia che gli impedisce di camminare; ma nonostante tutto “ama così tanto la vita da non volerla sprecare”e fa in modo, quotidianamente, che l’ostacolo sia per lui una potenzialità, attraverso la quale raggiungere la felicità.
Da qui il suo primo libro “Con le tasche piene di felicità” Edizioni 2000diciassette della prof.ssa Maria Pia Selvaggio.  Libro che rappresenta una delle ultime fatiche della Casa Editrice e che attiverà a stretto giro un circuito di singolari presentazioni proprio per evidenziare le qualità di un giovanissimo scrittore icona e messaggero di tematiche attualissime e fortissime.
Un libro nel quale, in maniera essenziale, ma profondamente toccante, vengono affrontate questioni personali e sociali che il 18enne descrive con lucida determinazione. Il suo obiettivo è divenire vessillo di battaglie in nome della concretizzazione di quelle “pari opportunità” che spettano a tutti quanti ritengono di vivere in un mondo civile o pseudo tale.
Gerardo lotta nel 2019 con le barriere architettoniche fisiche, che limitano la sua vita o cercano di farlo e, mentali, il bullismo affrontato e superato con autodeterminazione e l’amore di una straordinaria famiglia.    
E così la sua carrozzella diviene inseparabile compagna di viaggio che lo condurrà per mano attraverso la sua vita fatta di salite, discese, strade sterrate e prati. Attraverso una sanità non sempre all’altezza, ma sempre con la voglia di cogliere al volo la prossima occasione “salire su quel treno– scrive Gerardo Biscardi – che ci cambierà la vita”.
Una lettura tutta d’un fiato “Con le tasche piene di felicità”. Un libro che parte dalle parole di sua mamma “…quando l’angoscia mi attanagliava, pensando alla sua vita futura, mi tuffavo nei suoi occhi e qualcosa di magico accadeva. Li moriva la mia disperazione e nasceva addirittura la certezza che il suo bellissimo e meraviglioso mondo non sarebbe rimasto prigioniero della disabilità”

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