Unisannio: tavola rotonda sui rischi geologici e ambientali

Se il rischio zero non esiste è la consapevolezza che deve essere elemento guida per la mitigazione dei rischi geologici. Nell’area beneventana ad elevata pericolosità sismica e idrogeologica diventa più che mai necessario informare e fare prevenzione. Con questo obiettivo nasce l’incontro organizzato dall’Università del Sannio lunedì 4 marzo, alle ore 10, presso l’Auditorium di Sant’Agostino. Ospiti il capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente della Commissione “Grandi Rischi” Gabriele Scarascia Mugnozza. 
Tecnici ed amministratori si confronteranno sugli  approfondimenti scientifici da attuare per migliorare e definire  gli scenari di intervento, sui sistemi di allertamento e sui problemi delle  amministrazioni locali  nelle azioni di mitigazione del rischio. 
Recenti studi hanno dimostrato che almeno il 20 per cento del territorio beneventano è interessato da frane mentre circa 80 km di arterie stradali presentano fenomeni di frana. In 12 centri abitati ci sono frane da considerare attive. La buona parte dei comuni ricade in aree con la massima pericolosità sismica e con costruzioni molto vulnerabili. Almeno 8 km di fascia fluviale abitata sono da considerare a rischio alluvionamento in caso di eventi anche non particolarmente eccezionali. 
In questo scenario le azioni e i piani di prevenzione e di intervento emergenziale diventano fondamentali. 
All’incontro di lunedì è prevista una tavola rotonda, coordinata da Francesco Maria Guadagno, ordinario di Geologia applicata all’Università del Sannio, alla quale parteciperanno il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco del Comune di Benevento Clemente Mastella, il presidente della Provincia Antonio De Maria, il dirigente del Genio Civile di Benevento Giuseppe Travia, il segretario dell’Autorità di Bacino Vera Corbelli.
Al centro degli approfondimenti, introdotti dai saluti del rettore dell’Università del Sannio Filippo De Rossi e del prefetto di Benevento Francesco Antonio Cappetta, ci saranno quindi la mitigazione dei rischi geologici ed ambientali ma soprattutto le differenti competenze degli enti coinvolti. 

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