Festa per il 208º anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Si è svolta questa mattina, in Piazza Roma, la festa per i 208 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri .

Di seguito riportiamo il discorso tenuto dal Comandante Provinciale dell’ Arma

Cortesi ospiti, è con sincera riconoscenza che vi porgo un caloroso benvenuto a nome mio e di tutti i Carabinieri della provincia di Benevento, alla celebrazione dei duecento otto anni dalla fondazione della Benemerita.
Oggi è un giorno di festa, per noi particolarmente sentito perché giunge dopo due anni molto difficili a causa dell’emergenza sanitaria, dalla quale stiamo lentamente ma finalmente uscendo, anche se ci ritroviamo ad affrontare una nuova sfida, in conseguenza del conflitto in Ucraina, Paese amico cui esprimiamo la nostra più sentita solidarietà.
Ringrazio, per aver voluto essere presenti, i rappresentanti dei due rami del Parlamento, che ci onorano della loro partecipazione e il cui intervento ci ricorda la più importante funzione della nostra forza armata: la difesa della democrazia e delle Istituzioni repubblicane.
Saluto Sua Eccellenza il Prefetto di Benevento, il dottor Carlo TORLONTANO, che oggi…mi permetterà eccellenza… “festeggia” la sua prima festa dell’Arma da Prefetto e credo di poter dire con grande partecipazione emotiva attesa la sua pregressa esperienza nelle file dell’Arma come Ufficiale….saluto il Signor Questore, dottor Edgardo GIOBBI, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Eugenio BUA, e i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria e del Corpo dei Vigili del Fuoco, cui mi associa il solidale e franco governo della sicurezza e dell’incolumità pubbliche, oltre che sinceri e stretti rapporti di amicizia e colleganza.
Saluto affettuosamente, anche se non presenti poiché entrambi impegnati per la conferenza episcopale, l’Arcivescovo metropolita di Benevento, monsignor ACCROCCA, nonché il Vescovo di

Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti Monsignor MAZZAFARO, che tra pochi giorni tra l’altro festeggerà un anno dalla sua ordinazione.
Un deferente omaggio al Presidente del Tribunale di Benevento, dottoressa Marilisa RINALDI, al Sig. Procuratore Capo della Repubblica, dottor Aldo POLICASTRO, e a tutti i rappresentanti della Magistratura inquirente e giudicante, ai quali ci sentiamo strettamente uniti per la ricerca della verità dinnanzi ai fatti di reato e per l’affermazione della Giustizia, in favore soprattutto delle fasce più deboli.
Saluto cordialmente il Vice Presidente della Provincia, dottor Nino LOMBARDI e con rispettosa riconoscenza il sindaco di Benevento, Onorevole Clemente MASTELLA, e lo ringrazio per averci concesso l’onore di organizzare l’evento in questa piazza, nonché tutti i Primi cittadini del Sannio e i rappresentanti delle Amministrazioni comunali, con cui i 47 Comandanti di Stazione collaborano quotidianamente per assicurare il benessere sociale dei quasi 300 mila cittadini affidati alla tutela dei 600 Carabinieri operanti nel territorio.
Saluto i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dei Carabinieri Forestali, araldi delle tradizioni storiche dell’Arma, esempio tangibile dello spirito di corpo che contraddistingue la nostra Istituzione e cui va riconosciuto il giusto merito per il loro operato negli anni oramai trascorsi.
La mia gratitudine al personale delle Istituzioni pubbliche, degli organi di informazione, degli Enti associativi, del mondo dell’imprenditoria e del volontariato, al Provveditore agli studi, al corpo docenti e agli studenti degli Istituti scolastici di Benevento,

e della Provincia, qui convenuti con una folta rappresentanza, e con i quali abbiamo svolto numerosi e interessantissimi incontri formativi nell’ambito del progetto sulla cultura della legalità.
Un affettuoso abbraccio avvolga i familiari delle vittime del dovere e agli orfani dell’Arma, nei cui occhi si perpetua il sacrificio pagato dai rispettivi cari, il cui esempio mostrato nell’adempimento del dovere è per noi tutti costante punto di riferimento.

Ed ora consentitemi di fare brevemente il punto sull’impegno dell’Arma nell’ultimo anno trascorso.
Mantenendo fede ad un impegno preso nel 1861 (a tanto risale la presenza dell’Arma nella Provincia di Benevento), le 47 Stazioni Carabinieri (35 quelle territoriali, 12 quelle forestali) hanno continuato ad operare per la sicurezza della collettività, contribuendo a garantire la presenza dello Stato in località spesso distanti e isolate.
Una realtà demografica come quella sannita, richiede una presenza dello Stato capillare, una prossimità che riduca il disagio

della mobilità, risponda tempestivamente alle richieste di aiuto della cittadinanza e sia in grado di coniugare ruolo istituzionale a conoscenza dell’ambiente sociale, valorizzando l’approccio umano e la conoscenza delle persone…questo rientra nel nostro DNA ed è strutturale da più di 2 secoli di storia.
Muovendo da questa premessa, il nostro impegno si è mosso lungo due direttrici.
Da un lato, abbiamo rafforzato l’impegno in risposta alla crescente richiesta di sicurezza percepita. In momenti critici infatti, sono state rinforzate numerose Stazioni Carabinieri, con l’obiettivo di migliorare la vigilanza soprattutto dei territori morfologicamente più ostici e quindi più esposti ai reati predatori. Grazie alla presenza capillare nel territorio, sono stati perseguiti quasi 1’80 percento dei reati denunciati, secondo un modello operativo che ha consentito, tra l’altro, di identificare gli indiziati di tutti i delitti più efferati e di mettere a segno veri e propri colpi alla criminalità, comune e organizzata. Ricordo a tal proposito e in particolare, le brillanti operazioni contro lo spaccio di stupefacenti svolte dalle Compagnie di Benevento, Montesarchio e Cerreto Sannita, nonché le operazioni ZEUS, sempre in zona Valle Caudina, contro il crimine organizzato, e l’operazione NERONE, portata a termine dal Nucleo Investigativo, che ha disvelato la presenza di una fitta rete, operante in provincia e in tutto il territorio nazionale con ramificazioni all’estero, in grado di gestire un vero e proprio traffico di banconote contraffatte.
Dall’altro lato, è proseguito l’impegno sinergico per la prevenzione e il contrasto di tutti quei delitti che colpiscono le categorie più fragili. Mi riferisco in particolare ai 16 arresti e alle 71 denunce a piede libero nei confronti di altrettanti responsabili di violenza contro le donne, azione resa ancora più efficace dopo

la sottoscrizione, con tutti gli attori istituzionali preposti, del protocollo per l’applicazione del Codice Rosso, nonché ai 5 arresti e all’identificazione di numerosi responsabili di truffe in danno delle persone più anziane.

Parimenti, si è consolidata la sinergia col Gruppo Carabinieri Forestali, dei quali saluto affettuosamente il Comandante, Col. Gennaro CURTO, la cui evidente efficienza deve essere motivo di orgoglio per l’intera Provincia, certamente non meno esposta di altre alla commissione di reati contro l’ambiente, patrimonio inestimabile, la cui tutela è una sfida per le generazioni che verranno, che noi abbiamo il dovere di assicurare e proteggere e per cui siamo in prima linea.
Così come siamo in prima linea nella protezione del retaggio culturale, della salute e della tutela del lavoro. Prova ne sono i 38 controlli sulla produzione alimentare eseguiti dal NAS e i 210 accessi ispettivi effettuati a tutela dei lavoratori dal Nucleo Ispettorato del lavoro, con cui l’Arma territoriale ha collaborato altresì per scovare i 313 illeciti percettori del reddito di cittadinanza.
Un impegno a 360 gradi, quotidiano, efficace, senza mai tradire però quello spirito di prossimità e vicinanza alla popolazione, per noi motivo di vanto e soddisfazione.







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