“Impresa in Azione”: grande successo per il Sannio alla Fiera regionale per la Campania e la Calabria

Si è svolta il 26 maggio scorso la finale regionale per la Campania e la Calabria del programma di educazione imprenditoriale “Impresa in Azione”. Tale programma, che è riconosciuto come forma di Alternanza Scuola-Lavoro dal MIUR, offre un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende e il mondo esterno alla scuola.
Infatti, le classi partecipanti costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato. 
Ebbene, in tale importante competizione si sono aggiudicati i soli due posti a disposizione per poter accedere alla finale nazionale, nota come Biz Factory, le due classi dell’ITI Lucarelli di Benevento guidate dal prof. Carlo Mazzone. Ci piace qui ricordare che il professore Mazzone è l’unico finalista italiano per Global Teacher Prize 2020, più noto come il Nobel dei docenti.
La classe  5° IB dell’ITI di Benevento ha concorso con la prima piattaforma di lavoro on demand per i NEET il cui nome è appunto Jobs X Neet. I NEET sono  le persone, prevalentemente giovani, non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione. La piattaforma informatica, ideata e realizzata dai ragazzi di Viale San Lorenzo, consente di offrire prestazioni di lavoro trasversali garantendo qualità, rapidità e convenienza. La domanda e l’offerta sono gestite con un sistema di geolocalizzazione e interazione utenti in tempo reale. La condivisione delle possibili problematiche e delle soluzioni adottate attraverso video tutorial o live chat aumenta la garanzia di risoluzione del problema al cliente e la formazione dei NEET. 
La giuria ha considerato Jobs X Neet il gruppo con il maggiore potenziale innovativo, di attrattività,  reale fattività e con la capacità di mostrare gli specifici risultati di apprendimento.
L’altra classe finalista è la 5° IC dello stesso Istituto che ha ottenuto l’accesso alla finale milanese di Biz Factory, prevista per il prossimo 5 giugno, con la mini azienda  Esport Linker che promette di far conoscere i nuovi campioni del video gaming. Infatti, Esport Linker è la piattaforma social per videogiocatori amatoriali, nata con lo scopo di creare opportunità economiche e rendere la loro passione una vera e propria professione.
La giuria ha voluto dunque premiare la capacità di aver saputo trasformare un divertimento in una possibilità di business facendo al team anche i complimenti per la presentazione spettacolare e fortemente scenica. All’interno della mini azienda Esport Linker è presente, con il ruolo di project manager, anche una studentessa, Enza Cappabianca, appartenente alla classe 4IA, anche a dimostrazione che le nuove tecnologie e al contempo l’imprenditorialità sono, e devono essere sempre di più, tinte di rosa.
Impresa in Azione è un programma di Junior Achievement,  la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola. In 122 Paesi, la rete di JA riunisce oltre 450.000 volontari d’azienda provenienti da tutti i settori professionali e, con loro, raggiunge più di 10 milioni di studenti al mondo. Le mini aziende sannite hanno sfruttato al massimo questo contesto facendosi seguire nelle fasi di avvio della start up da Antonio Domenico Ialeggio, amministratore delegato della Geolumen srl con stabilimento alla Contrada Piano Cappelle di Benevento e da Manuel Sorrentino, ex alunno del Lucarelli ed ora collaboratore esterno di JA Italia. Manuel aveva partecipato ad Impresa in Azione lo scorso anno e con il suo team risultò vincitore di BizFactory 2019 e terzo classificato a livello internazionale nella finale francese di Lille dello scorso luglio. Questo territorio ha grandi potenzialità. La scuola, quella buona, le famiglie e il tessuto imprenditoriale locale possono e devono collaborare per concretizzare tali potenzialità.
Ovviamente, la competizione in oggetto si è svolta in modalità online sfruttando le moderne possibilità di comunicazione messe a disposizione dalla tecnologia che stiamo un po’ tutti imparando a gestire a causa delle note problematiche causate dal Covid-19. Può risultare allora ancora più di valore il risultato raggiunto dagli studenti del Lucarelli che hanno iniziato il progetto tra le mura del loro Istituto scolastico ad inizio anno scolastico ed hanno poi dovuto trovare stimoli e competenze per continuare il lavoro in modalità “agile”. 

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