Il Benevento, beffato nel finale di partita, perde il secondo posto in classifica


Avellino-Benevento 1 a 0. Sarebbe il caso di fermarsi qui e non andare avanti. Una partita dei giallorossi inconcludenti, spesso svogliati e, se metti, poi, poco fortunati, su almeno un paio di conclusioni, il quadro della sconfitta diventa concreto.

In questa doppia sconfitta, con l’Avellino,il Benevento era sceso al Partenio-Lombardi già con due grossi handicap: la sconfitta all’andata ed una differenza reti stratosferica di oltre venti reti in favore degli irpini. Al Benevento, quindi, non serviva un pari, ma solo una vittoria per “vendicare” la sconfitta dell’andata e per allungare il passo di tre punti. Tutto ciò non è stato: anzi…

E qui bisogna comunque sottolineare, ancora una volta, le scelte operate da Auteri. Per l’ennesima volta, ha scelto di ridurre ad uno quel due che, tatticamente, era al vertice del modulo (3.4-1.2), schierando il solo Perlingieri, pur avendo a disposizione tutti gli attaccanti., Poi si è ritrovato con i difensori, spesso sovrastati dagli avversari, con i laterali, Simonetti e Masciangelo, che poco o nulla hanno concluso, nella zona di loro competenza. Infine, pure spenta quella che doveva essere la mente pensante a centrocampo, Nardi ha cercato di farsi spazio, di giocare, ma ai lati non aveva i classici faticatori, che avrebbero dovuto supportarlo.

In pratica, sono stati evidenziati gli enormi difetti che il Benevento si porta appresso, dall’inizio di questo  campionato. A tutto questo si aggiunge che, tra i vari reparti, manca l’intesa, (quella che una volta veniva definita l’amalgama), finendo col far abortire la velocità del gioco, con un solo tocco di palla. Questa pecca la si elimina schierando, sempre, un numero di giocatori fissi, poiché, giocando insieme, quell’intesa aumenta e diventa importante, nel velocizzare i movimenti, per non rimanere accerchiati dai difensori avversari. Con tutto ciò, all’ Avelino è stato gioco facile il raddoppio sul portatore di palla.

Fatte queste considerazioni, bisogna addentrarsi, anche, nella striminzita cronaca. Partenza dei verdi, con un pressing asfissiante, sin dalle rimesse dal basso di Paleari. Dopo un paio di conclusioni, ad inizio di gara, di Ciciretti, la prima su punizione la seconda su un tiro a rete, bloccate da Guidotti, l’Avellino al 13′ impegnava Paleari. Su calcio d’angolo, Cionek colpiva la sfera di testa, impegnando nella parata il portiere giallorosso, che subiva comunque fallo.

Poi, l’arbitro, Bordin di Bassano del Grappa, fermava il gioco, per un lancio scriteriato di bombe carta e fumogeni, da parte dei tifosi giallorossi. Lanci che costeranno, alla società, qualche migliaio di euro.

Da segnalare, una cravatta di Gori a Pastina, in piena area, al 33′, con l’abbattimento del giocatore giallorosso. Ma per l’uomo col fischietto, tutto regolare, con deboli proteste dei giallorossi. La prima parte della gara si chiudeva con un tiro di Nardi (47′), palla deviata da un difensore, in angolo.

Alla ripresa, dopo cinque minuti, e, dopo un tiro sfortunato, finito poco lontano dal palo, si fermava Ciciretti. Al suo posto Auteri faceva entrare Starita ed il Benevento tornava, alla fine, con due attaccanti di ruolo . Al 54′ un tiro di Perlingieri, dal limite, che Guidotti deviava in angolo, con qualche difficoltà. Dopo alcune parate di Paleari, al 71′(tiro di Gori) e al 74′(tiro di Ricciardi), al 79′ l’occasionissima capitata a Pinato. Nardi recuperava palla e serviva il compagno che, dalla linea d’area piccola, spediva il pallone fuori di pochi centimetri dalla rete.

Dopo solo tre minuti (82′) l’azione del gol dei padroni di casa. Tiro repentino di Sgarbi con Paleari che nulla poteva. Pallone in rete.

Poi, noia completa fino alla fine.

Parlare di pagelle sarebbe inutile, ma, sottolineare la dichiarazione di Auteri alla fine della gara è un obbligo, per dovere di informazione; ”Non usciamo sminuiti da questa gara. Gara giocata bene e decisa solo da un bel tiro di Sgarbi.”

Ora il Benevento, domenica, torna al Vigorito, contro il Latina. Bisognerà difendere il terzo posto dalla Casertana, che è dietro di soli due punti .

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