24 marzo 2024 – La domenica delle Palme di un mondo in lacrime, messo in ginocchio da violenze inaudite

Stridono vibranti le palme dei bambini, in attesa d’essere benedette! Il mondo viaggia veloce verso la sua rovina e vano si rivela il sacrificio delle vittime che ogni giorno soccombono alla violenza e alla cattiveria. Blaise Pascal, negli ultimi  anni di vita, quando il suo stato di salute si era molto peggiorato, scrive una straordinaria “preghiera per chiedere a  Dio il buon uso delle malattie” di cui si riporta uno stralcio:

“Signore… il mutamento della mia condizione non ne porta alcuno alla 

vostra,   poiché Voi siete sempre lo stesso,   benché io sia soggetto  al

mutamento, e Voi non siete meno Dio quando affliggete e quando punite

di quando consolate e usate indulgenza”.  

Dovremmo recitarla coralmente, tutti insieme, per chiedere a Dio il buon uso non solo delle malattie e sofferenze della vita che tanto ci affliggono ma, anche e soprattutto, delle tante vittime che la nostra follia produce, produce! La violenza è la reazione istintiva più errata che si possa immaginare per la soluzione dei conflitti nei rapporti umani, di ogni ordine a grado, sia  a livello individuale che comunitario e di reciproca convivenza tra i popoli.  Nel breve, medio e lungo termine, la violenza d’istinto  espugna  l’ambito  della spiritualità di chi la promuove, provocando il collasso del senso della vita stessa di chi ad essa ricorre.  Basta sfogliare le pagine del grande libro   della storia e sbirciare i brandelli in  cui sono finiti i più grandi imperi che,  all’apice  della  loro  max  espansione  raggiunta,  sono  esplosi come tanti  palloni che erano in  volo verso il Sole! E’ possibile che  alcun  capopopolo, 

affamato  del potere assoluto e assetato del sangue dei suoi nemici, prima di dare sfogo alle sue spietate azioni “terroristiche” di dominio colonialista,  sopraffacendo e opprimendo l’altrui libertà, non apra  mai quel libro?      Siamo arrivati, ormai, in prossimità del punto di non ritorno!

LE CONQUISTE E IL DOMINIO DEL TERRITORIO SONO CANTIERI DA CHIUDERE PER

APRIRE L’UNICO CANTIERE CHE CONTA: QUELLO DELLA PACE E DELLA FRATELLANZA 

TRA I POPOLI CHE, PUR SE IN CARROZZE DIVERSE (prima classe o vagoni-bestiame) VIAGGIANO SUL MEDESIMO TRENO  E DEVONO SCENDERE ALL’UNICO CAPOLINEA.

Per favore, apriamo, tutti, il grande libro della storia umana, meditiamo  su quanto esso ci allerta…integriamo,  poi,  la lezione  di  vita  con  il  ripassarci   qualche prezioso brano del  VANGELO   e disponiamoci a  copiare  lo  stile di vita che Gesù insegna agli Apostoli e che il CRISTO RISORTO ci evoca in questa PASQUA 2024.  Sui terrificanti scenari di violenze, terrorismo, guerre, malattie letali che dilagano in tutto il mondo, ci allerta ancora il pensiero di PASCAL:

“SIGNORE… COSA DOVREI FARE PER OBBLIGARVI A SPANDERE IL VOSTRO SPIRITO SU

QUESTA MISERABILE TERRA?”E, noi, aggiungiamo: Signore, solo Tu sai…pensaci Tu! 

Francesco Gaetano  

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