Unifortunato – Primo incontro del laboratorio sulla Shoa: La storia della famiglia Ulma, martire per aver aiutato gli ebrei
Martedì 31 ottobre 2023 alle ore 15.30 si terrà il primo incontro della V edizione del Laboratorio interdisciplinare Shoah: memoria, didattica e diritti promosso dall’ Unifortunato e diretto dal Prof. Paolo Palumbo, Associato di Diritto ecclesiastico e canonico.
L’incontro online dal titolo “Una testimonianza di amore, sacrificio e servizio: la famiglia Ulma”, dopo l’introduzione del Coordinatore del Laboratorio Prof. Palumbo, vedrà gli interventi del Prof. Pawel Rytel Andrianik, Docente presso la Pontificia Università Gregoriana, e della Dott.ssa Manuela Tulli, Vaticanista ANSA.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il recente volume: “Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei” (Ares, 2023) scritto dai due relatori.
24 marzo 1944: in un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti tedeschi che per questo punivano con la pena di morte, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, che è l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beatificati di recente dalla Chiesa cattolica. Sono stati riconosciuti tutti “martiri”. Un gesto compiuto per amore che ha fatto guadagnare loro il soprannome di “samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, aiutandoli anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice Papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria.
I successivi appuntamenti del Laboratorio sulla Shoah, a cadenza mensile, vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Massimo Cacciari (6 dicembre); Emanuele Fiano e Sami Modiano.