Ancora un pari del Benevento, ottenuto nell’extra time

Benevento – Picerno 2 a 2. Un pari ripreso per i capelli, in una gara in cui, praticamente, sono stati quasi assenti i giocatori giallorossi. Un primo tempo lasciato, inopinatamente, in mano agli avversari. Questa parte della gara è stata, dall’inizio del campionato, tranne che col Crotone, sempre giocata alla meglio.

E dire che, al fischio d’inizio, la prima occasione è giallorossa, con Talia , che, da posizione angolata, calcia fuori. Poi, notte fonda, con, al 18′ , gli ospiti in vantaggio, con un gol di Murano, che, ricevuta la palla da Vitali, a botta sicura, trafigge Paleari.

La reazione del Benevento non c’è. Una ricerca affannosa a centro campo di far ripartire l’azione subito stroncata o da un passaggio fuori misura o da un anticipo di un avversario. Questo il refrain dei primi 45 minuti Alla ripartenza è su una punizione calciata da Ciano che Pastina riesce a colpire la palla di testa ma la sfera si spegne sul fondo(48′).

Due minuti dopo, su una pericolosa penetrazione di Ferrante, palla a Karic ,ma il colpo di testa è fuori dalla specchio della porta. Bisogna arrivare al 70′ per scrivere del rigore del pari giallorosso. Un netto fallo di braccio, in area di rigore, di De Ciancio. Palla sul dischetto, botta di Marotta, da poco entrato in campo, al centro e palla in rete(73′) 

Il rigore del Benevento calciato da Marotta

Dopo solo cinque minuti, ospiti di nuovo in vantaggio. Dormita colossale dei difensori giallorossi, sulla trequarti del campo, che lascia a Ciko praticamente una prateria. Il giocatore ospite s’invola verso l’area di rigore, ad attenderlo Paleari . Ciko allunga la palla, ma il portiere giallorosso ferma la corsa in modo brusco e da fallo di rigore. Pallone sul dischetto. Alla battuta Murano, tuffo di Paleari alla sua destra, ma palla in rete dalla parte opposta. Dopo questa azione, il Benevento resta in dieci, per l’espulsione di Marotta per fallo su Gilli. Il Picerno cerca di chiudere la gara, con prima una conclusione di Ciko, deviata da Paleari in angolo e poi, con Graziani da limite, ma palla fuori. Al 94′ il pari giallorosso, con un cross di Ciano per la testa di Kubica e palla in rete.

Dopo sette minuti dell’extra time, gara chiusa.Tanti gli interrogativi, troppo poco calcio, da parte giallorossa. Troppo lontane le tre linee, troppo poco difensiva la diga a centro campo, qualche disattenzione di troppo in difesa. Quest’ultulima spesso lascia in area solo soletto un avversario pericolosamente. A centro campo gli esterni troppo spesso si accentrano lasciando ampi varchi agli avversari.

In pratica ai giallorossi non riescono più le ripartenze e né tantomeno le penetrazioni centrali verso la porta avversara. Quasi nulli i cross dal fondo verso la porta avversaria, spesso dalla tre quarti ma sempre fuori misura.

Si dirà che questa è la serie C e bisogna accettarla. Il punto è prezioso, visto che il recupero è stato realizzato in inferiorità numerica, ma si era visto, in molte gare precedenti, un Benevento, che riusciva ad interpretare al meglio il gioco del calcio. 

Le pagelle ,dei vari media, vedono la maggior parte dei giocatori sotto la media, sottolineando che, forse Talia e Pastina non andavano sostituiti.

Purtroppo ,senza dubbio, vi è un calo fisico ,ma anche una involuzione tattica alla quale Andreoletti dovrà porre rimedio, nonostante le affermazioni positive rilasciate nel corso della conferenza stampa, dal tecnico giallorosso. Non condanniamo alcuno, ma neanche possiamo esaltare ciò che non si è visto. Il campionato è lungo e, come sempre, il girone di andata non offre il top, ma la squadra deve valutare i propri errori,  avendo il tempo per poi riproporsi al meglio, non ripetendoli, nella fase di ritorno.

Ora la prossima gara contro il Sorrento sarà un ulteriore prova per poter migliorare.

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