Bari (arbitro Piccinini) – Benevento 2-0

Si ! forse sarebbe stata una bella partita se il 23ºuomo in campo non avesse optato per la sua squadra preferita. Si ! perché il Bari , sotto la direzione di Piccinini , non aveva mai perso, mentre il Benevento è sempre uscito soccombente.

Le premesse c’erano tutte per immolare i gallorossi alla sconfitta, ma non in questi termini e modalità.

In campo si è visto di tutto e di più, a partire da ben due rigori negati al Benevento per un presunto fallo a centro campo, avvenuto qualche minuto prima. Poi il sig.Piccinini ha preso di mira Acampora, ammonendolo nel giro di pochi minuti su due presunti falli da codice giallo e quindi il rosso diretto da espulsione.

La ciliegina sulla torta infine, sul rigore accordato al Bari. Inventato di sana pianta. Cheddira entra in area di rigore, palla al piede, tira il pallone, mentre arriva Foulon, per contrastarlo. Il giocatore barese crolla addosso al difensore giallorosso, che, praticamente, si ritrova sopra la scarpa dell’avversario. Per Piccinini rigore sacrosanto e partita chiusa con la doppia ammonizione per Viviani nel giro di pochi secondi e con un Benevento ridotto in nove.

Nulla da dire, sulla prestazione dei singoli, che alla partenza avevano mostrato voglia determinazione e concentrazione, resa inutile dal comportamento dalla giacca nera.

Ora le prospettive di recuperare questa categoria, anche in mancanza di qualche santo nel paradiso “Lega” (Cosenza in particolare salvata dall’ennesimo rigore inesistente contro il Frosinone), non sembrano essercene, come nemmeno sperare in un miracolo.

Un futuro,per i giallorossi, di campionato sicuramente diverso da quello prospettato ad agosto.Una chiusura dignitosa ed una retrocessine signorile.

Si l’hanno auspicata, sui social e sugli spalti del San Nicola, i tifosi giallorossi che fino alla fine hanno applaudito la squadra.

Le speranze ridotte al lumicino, visto anche i risultati delle altre squadre.

(Spal e Brescia,,,,,,compagini a far compagnia ai giallrossi).

Parlare e scrivere resta solo un amaro sforzo.

Dalla prossima gara solo dignità e sportività, il resto conta poco e pregare i saniti per i giallorossi è stato controproducente visto che sono stati designati sempre arbitri prevenuti o venuti appositamente ( non si comprende il motivo. Ora la società dovrebbe intervenire).

Ci sono stati grossolani errori nella conduzione tecnica della squadra, mai completata a gennaio, ma ora conta poco o nulla.

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