Pomigliano d’Arco, intervista al fotografo Vincenzo Maio

Servizio fotografico a cura di Vincenzo Maio



Lo scorso 11 ottobre, a Pomigliano d’Arco, nel corso del Salotto culturale multimediale della poetessa e scrittrice Tina Piccolo (nella foto), definita “L’Ambasciatrice della Poesia italiana nel mondo”, il fotografo- giornalista Vincenzo Maio (nella foto) è stato intervistato dal giornalista e conduttore Giuseppe Nappa (nella foto con Tina Piccolo). Durante il suo intervento l’artista sannita ha ricordato che a Napoli, alla fine del prossimo mese di novembre, si terrà la II edizione del “Premio Caravaggio” e, a partire dai mesi maggio- giugno del prossimo anno si terrà la Biennale di Napoli, entrambi con location ancora da stabilire. L’organizzatore di questi due eventi è il professore di Storia dell’Arte Vincenzo Ruju. Vincenzo Maio, durante la sua intervista realizzata da Giuseppe Nappa, dopo aver ringraziato Tina Piccolo per essere stato invitato al suo “storico” Salotto, ha declamato la sua poesia d’amore “La magia del foglio”, pubblicata nell’antologia “La panchina dei versi”, a cura della Casa Editrice Aletti. Subito dopo ha risposto a due domande. Alla prima rispondeva che aveva in programma uno “scatto” molto originale e simbolico. Avrebbe messo la sua NIKON su un cavalletto per farsi riprendere con un autoritratto mentre punta una lente d’ingrandimento su un pupazzo rappresentante Brontolo, uno dei sette nani. La citazione associata a quest’immagine sarà pubblicata nell’appendice della sua autobiografia, dal titolo “L’UOMO DEL DESTINO”, a cura della “EUROPA EDIZIONI” di Roma, che sarà messa in vendita in tutto il mondo, in forma cartacea e online, a partire dal prossimo mese di dicembre. In appendice sarà inserito il “Coccodrillo” che, nello slang giornalistico, è l’articolo che si scrive in prossimità della dipartita di un grande personaggio. Il “Coccodrillo” il Maio lo dedica ai suoi avversari che, in senso metaforico, chiama “cadaveri eccellenti”. La citazione associata all’immagine sarà: “Quattro anni fa sulla prima pagina del mensile internazionale “L’Attualità” fu pubblicato un articolo con una mia fotografia dal titolo “Vincenzo Maio star della Capitale”. Per me, all’epoca, eri un borghese piccolo piccolo, come il film interpretato da Alberto Sordi e diretto dal regista Mario Monicelli. Dopo lo spettacolo, da me ideato e sceneggiato, che sarà realizzato a Montecarlo, dal titolo: “La favola di Montecarlo: la bella sirena si bagna nelle acque della fontana di Piazza del Casinò”, dinanzi a me diventerai un borghese sempre più piccolo, piccolo, piccolo, piccolo, alias un piccolo borghese fottuto!”. Alla seconda domanda l’artista sannita rispondeva che il complimento più lusinghiero che ha ricevuto durante la sua trentennale carriera lo ha ricevuto la scorsa estate nella Capitale dalla Principessa Conny Caracciolo nel suo atelier di Roma che, utilizzando un’iperbole, lo ha definito da Premio Nobel. Nel Salotto erano presenti anche le due modelle Carla Gentile (nella foto) e Maria Mastrojanni (nella foto), che sono state intervistate dal Maio.


Benevento, 13 ottobre 2022

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