Nasce il Distretto della Ceramica Campana. Firmato , a Cerreto Sannita, l’atto di costituzione fra le sette città di antica tradizione ceramica
Sottoscritto martedì 26 luglio, il primo atto, ma molto concreto, per la costituzione del Distretto della Ceramica tra le sette Città di antica tradizione ceramica della Campania: Ariano Irpino, Calitri, Cava de’ Tirreni, Cerreto Sannita, Napoli-Capodimonte, San Lorenzello e Vietri sul Mare.
Ad ospitare l’incontro per la costituzione del comitato promotore è stato il Comune di Cerreto Sannita, alla presenza dei rappresentanti delle Città della Ceramica campane: il Coordinatore del Progetto, il vice presidente dell’Aicc (Associazione Italiana Città della Ceramica) Lucio Rubano, l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Cava de’ Tirreni, Giovanni Del Vecchio, il Presidente del Consiglio Comunale di Vietri sul Mare, Daniele Benincasa, l’Assessore alla Cultura del Comune di Ariano Irpino, Lucia Monaco, il Vicesindaco di Cerreto Sannita, Mario Carangelo e il Vicesindaco di San Lorenzello, Elvio Sagnella, oltre all’amministratore del Gal Titerno, Elio Mendillo che ha svolto l’attività di supporto tecnico-organizzativa.
Nei prossimi giorni il documento sarà sottoposto alla firma dei rappresentanti dei Comuni di Calitri e di Napoli assenti per impegni sopravvenuti
“È un passo molto importante – ha spiegato il coordinatore Lucio Rubano – perchè finalmente si mettono basi concrete per la realizzazione di un progetto che vede tutte le sette Città campane insieme per un obiettivo comune che attiverà finanziamenti ed un circuito virtuoso nell’intera filiera della produzione ceramica, che coinvolgerà e promuoverà i nostri territori e l’intera regione, con indubbie ricadute economiche e occupazionali importanti soprattutto per le zone più interne. Per la prima volta superiamo i campanilismi e facciamo sistema. Dopo la Sicilia e la Liguria, anche la Campania si accinge a realizzare una rete con un percorso programmatico di sviluppo concertato e condiviso e con il più ampio partenariato rappresentativo del tessuto socio economico e produttivo della ceramica. L’obiettivo finale del protocollo d’intesa è la costituzione di un partenariato pubblico privato per la valorizzazione della ceramica artistica e tradizionale della Campania, che dovrà essere riconosciuto dalla Regione Campania, con la quale realizzare un Accordo di Programma finalizzato all’attuazione di una strategia comune tesa allo sviluppo ed alla promozione della produzione ceramica, del turismo e della cultura dei territori”.
“Il nascente Distretto della Ceramica Campana – ha dichiarato il sindaco di Cerreto Giovanni Parente – oltre agli Enti istituzionalmente competenti, aggregherà gli stakeholders del settore: imprese produttive, operatori della ceramica, artisti, botteghe artigiane, associazioni di rappresentanza, e anche scuole artigiane, musei, centri di raccolta e documentazione.
Per la prima volta, grazie a questo importante atto, la ceramica artistica tradizionale campana si compatta e si pone come soggetto unico per concertare e predisporre strategie per la promozione di quella che è non solo una parte importante del patrimonio artistico e culturale della nostra regione, ma anche un prezioso e pregevole settore produttivo in grado di contribuire alla rinascita socio-economica dei nostri territori.
Non avendo potuto farlo personalmente a causa di unariunione per l’ATO Rifiuti a Benevento, sono difatti stato degnamente sostituito dal Vicesindaco Mario Carangelo, colgo l’occasione per salutare e ringraziare i Signori Delegati delle Città della Ceramica della Campania per averci fatto l’onore di essere venuti a Cerreto Sannita a firmare il Protocollo di Intesa del costituendo Distretto della Ceramica Campana. Desidero ringraziare il dott. Elio Mendillo, Amministratore del GAL Titerno, per la preziosa e qualificata consulenza che ci sta offrendo. Infine ringrazio l’amico Lucio Rubano che, con lungimiranza, con tenacia, con ostinazione e soprattutto con grande passione sta lavorando per concretizzare questo nuovo progetto affinché a questo nostro tesoro artistico e culturale possa essere data la giusta e doverosa rilevanza.