Social Film Festival ArTelesia: tutti i premiati della XIII edizione

Il Social Film Festival ArTelesia si prepara alla sua serata di gala: il Cinema Teatro San Marco di Benevento si vestirà di lustrini per ospitare, questa sera dalle ore 20:30, le premiazioni dei film vincitori del Concorso internazionale dell’edizione 2021. Donne vittime di violenza, bambini coraggiosi che sfidano i propri disagi, uomini sprofondati nel baratro della povertà e ancora la malattia e la narrazione di chi la affronta quotidianamente, la vita in un futuro distopico e dissociato, la pandemia dell’arte, i social media e gli effetti sulle generazioni, le barriere sociali: sono questi i temi al centro delle pellicole vincitrici dei prestigiosi premi del cinema “sensibile”, quello che porta sul grande schermo la cultura della differenza.
Domani e domenica il festival prosegue con le proiezioni e lo spettacolo di Lina Sastri “Appunti di viaggio”, in programma domenica (ore 21:30), che chiuderà la XIII edizione della rassegna.
I VINCITORI
SEZIONE DIVABILI 
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – “L’albero di ciliegie” di Alessia Scali 
Con delicatezza e tatto il film racconta il disperato di una figlia di mantenere il rapporto con il padre malato di Alzheimer attraverso il ricordo continuamente rievocato della moglie Mariuccia. 
MIGLIOR SOGGETTO – “Close your eyes and look at me” di Andrea CastoldiGiulia nella vita ha imparato a guardare il mondo tenendo gli occhi chiusi e a leggere le parole dalla parte della schiena, la parte dietro, quella che non si vede, quella che non si dice… 

SEZIONE SCHOOL & UNIVERSITY
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO –
 “Sansone” di Chiara CentioniChristian, 8 anni, viene bullizzato dagli amici per via dei suoi capelli biondi lunghissimi e rimproverato dalla madre ignara del fatto che quei capelli ha uno scopo eroico: Christian, infatti, li donerà a Luna, un’amichetta che li ha persi a causa di una malattia.
MIGLIOR ATTRICE – Erica del Bianco per “Sola in discesa”
Nel film di Claudia di Lascia, Erica del Bianco interpreta magistralmente il ruolo di una donna che, in un ascensore simbolico, ripercorre la sua vita incontra tutti gli uomini che hanno abusato di lei fisicamente o psicologicamente. Sei intensissimi e angoscianti minuti visti attraverso i suoi occhi.

SEZIONE FILMMAKER CORTOMETRAGGI
MIGLIOR SOGGETTO – “Ripartenza” di Romeo Conte, Simona De Simone, Nello Ferrara, Matteo Querci, Tommaso SantiCinque registi si uniscono in un’opera corale che è un omaggio alla resilienza degli artisti in grado di sopravvivere ad una lunga sospensione dell’arte in tutte le sue cinque forme – Cinema, la Pittura, la Danza, la Musica e il Teatro – per poi ritrovare la “rinascenza”.MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO – “Solamente tu” di Emiliano LocatelliUn manager e la sua azienda. Il potere, l’avidità, il declino. Quando si infrangono i rapporti sociali che la ricchezza presupponeva, sembra non restare altro che un legame di fedeltà: quello con un cane.MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – CORTOMETRAGGI ITALIANI – Giorgia Surina per “The new world”L’attrice è Alésia, una madre e moglie alle prese con un processo di dissociazione dalla realtà in cui genitori e figli trascorrono intere giornate nel Nuovo Mondo: rendendosi conto che il processo di deriva sociale è irreversibile, cerca di proteggere il figlio più piccolo non ancora iniziato nella nuova dimensione.MIGLIOR CORTOMETRAGGIO STRANIERO e MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – “Mousie” di David Bartlett, Cj Johnson nella parte di KatharinaBerlino 1936. Hitler presto ospiterà le Olimpiadi e le strade verranno “ripulite” dagli ebrei e dai rom zingari. Una bambina rom di sette anni, Hélène, si nasconde in un vecchio club della Weimar, protetta dalla ballerina Katharina che ha intenzione di sfuggire al nazismo e portare con sé la ragazza in America.

SEZIONE FILMMAKER LUNGOMETRAGGI – “Diversamente” di Max Nardari
In 5 episodi il film racconta storie che trattano tematiche a sfondo sociale, mettendo in luce la diversità nei suoi più svariati aspetti: precarietà del lavoro, omofobia, razzismo, adozioni, dialogo interreligioso.

SEZIONE ANTINOO D’ORO – “Pappo e Bucco” di Antonio Losito
Grazie alla struggente interpretazione di Massimo Dapporto e Augusto Zucchi, il film ci porta nella vita di due clown che vivono insieme da anni, isolati da tutto e da tutti, quando uno dei due chiede all’altro aiuto: vuole smettere di soffrire a causa della malattia.

SEZIONE FILM FUORI CONCORSO
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO – “Free – liberi” 
di Fabrizio Maria CorteseCinque anziani ospiti della casa di riposo dell’Opera Don Guanella di Roma, annoiati dalla vita quotidiana e delusi per il distacco dei loro affetti più cari, decidono di fuggire verso la Puglia per realizzare il sogno della loro vita: quello di cambiarla in meglio.
MIGLIOR REGIA E MIGLIOR ATTORE FILM FUORI CONCORSO – Andrea Walts e Giorgio Borghetti per “Captain T”Nella commedia semiseria diretta da Andrea Walts, Tommaso (Giorgio Borghetti) voce di Captain T, il supereroe cinematografico più famoso del pianeta, rimane intrappolato nel suo personaggio.

SEZIONE ANTEPRIME
MIGLIOR DOCUFILM ANTEPRIMA MONDIALE – “The passengers” di Tommaso Valente e Christian Poli
Il film documentario è un viaggio verso “un posto chiamato casa”, che ci racconta l’“Housing First”, tra convivenze spesso conflittuali e tortuosi percorsi di vita, in cui emerge il senso di una via possibile per il reinserimento sociale di una fascia di emarginati.
MIGLIOR REGIA ANTEPRIMA MONDIALE – “Con le nostre mani” di Emanuel Cossu
Una storia di barriere e limiti superati, una immersione quotidiana nella vita di due anziani, Anna e Giovanni, affetti entrambi da discapacità fisiche, con la voglia di realizzare il loro desiderio di rimettersi in viaggio per abbracciare i propri cari.
MIGLIOR ATTORE ANTEPRIMA NAZIONALE – Andrea Roncato per “Selfiemania”
Il film in più episodi narra un tema attualissimo quale l’impatto dei social sugli usi e i costumi della società.

MENZIONI SPECIALI
“Storie di condomini e balconi” di Maurizio Cimmino
“Partheno – Pande – Movie” di Rosario Natale

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