Guardia Sanframondi: Premio Poesia “Vino d’Artista” riservato ai cantori di Bacco
Sabato 31 luglio presso la “Casa di Bacco” in piazza Castello a Guardia Sanframondi si svolgerà la cerimonia di consegna del “Premio Bacco” ai partecipanti del Concorso “Vino d’Artista” riservato ai cantori di Bacco e organizzato da “La Casa di Bacco”, in collaborazione con “La Taverna Culturale dei Maestri” di Castelvenere diretta dal maestro Erino Eugenio Carlo. La giuria presieduta dal prof. Antonio Martone, scrittore, artista, docente Filosofia politica presso l’Università di Salerno, ha così deciso:
Sez. A – Poesie in lingua italiana
Vincitori:
Antonio Pellegrino, con la poesia “Umori di Falanghina”;
T.Susj Marenna, con la poesia “Sannio divino”;
Maria Campagnuolo, con la poesia “Canti di…vini”.
Sez. B – Poesie in vernacolo partenopeo e dialetti regionali
Vincitori:
Silvio Falato, autore della poesia “Da la pòta alla vennègna”.
Luigi Di Mezza, autore della poesia “ ’O Sannio Falanghina”;
Francesco Rossi, autore della poesia “Cor mejo becchiere mmano”.
ELENCO GENERALE POETI PARTECIPANTI
Silvio Falato, T. Susj Marenna, Dante Iagrossi, Maria Campagnuolo, Fernanda Campagnuolo, M. Antonietta Delle Donne, Ennio Cicchiello, Giuseppe Santabarbara, Luigi Di Mezza, Antonietta Rossano, Giandomenico Inglese, Fernanda Campagnuolo, Dante Iagrossi, Giovanni Milazzo, Pasqualina Lombardi, Carla Abenante, Francesco Rossi (Igor Issorf), M. Angela Astengo, Antonio Pellegrino, Maurizio Caso Panza, Graziella Bergantino, Biagio Di Porzio, Giuseppe Mercore, Gaia Saccone, Alberto Di Santo.
Il concorso è divenuto una importante occasione d’incontro tra didattica, viticoltura e poesia, e ha creato un connubio di forte spessore culturale tra arte, territorio e cultura. “Il vino è la poesia della terra diceva Mario Soldati ed è da sempre frammischiato all’arte -racconta Fiorenza Ceniccola, amministratrice della Casa di Bacco- così è nata l’idea, circa 10 anni orsono, di dar vita (senza alcun finanziamenti e/o contributo pubblico) ad una Casa-Museo dedicata a Bacco in un paese che da sempre vive coltivando la vite e che, ormai, ha consacrato Guardia Sanframondi a crocevia di tutti gli artisti amanti del cosiddetto nettare degli dei”.