Rimanere Giovani!

“Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alla Chiesa.” (Ap.2 e3) 

Al compimento storico e culturale della Modernità, questa Civiltà, con gli strepitosi progressi scientifici e tecnologici realizzati negli ultimi secoli, ci ha consegnato un nuovo volto del mondo e con esso anche la seduzione di una grande illusione: che non fossimo lontani dal realizzare il sogno meraviglioso dell’eterna giovinezza e che perfino l’amaro destino del morire non fosse più ineluttabile. Dentro questa prospettiva si è aperto “il Festival mondiale della Giovinezza”, che furoreggia, con maggiore o minore intensità, ormai in tutti i luoghi della terra. Sono scese in campo tutte le possibili strategie mediche e farmacologiche, nutrizionali e dietetiche per la cura del corpo; moltissime professionalità e tecniche, da quelle fisico-sportive a quelle chirurgiche sono state rese funzionali alla conservazione e al perfezionamento estetico della “forma”, a contenere e a celare i segni dell’invecchiamento.
L’”archetipo divistico” trionfa nella realtà spettacolare dell’apparire, al centro della programmazione cosmetica individuale e collettiva, nel mondo del divertimento e della moda, negli investimenti finanziari e pubblicitari, nei laboratori di neuroscienze dove si preparano gli impianti cerebrali e nella rivoluzione antropologica giocata nei processi della ricerca genetica, nell’infamia della manipolazione e dell’alterazione bestiale della essenza umana.
Dalla narrazione biblica, invece, ci è stata comunicata l’esperienza primordiale della vita edenica e della promessa antica: “i nostri progenitori non sarebbero mai stati segnati dalla malattia né toccati dalla morte”. Dal rimpianto doloroso del bene perduto vengono i sogni di invulnerabilità e di immortalità e i miti della giovinezza felice che rispuntano nella finzione del fumetto e nei protagonisti intergalattici delle mitologie cinematografiche. Ma è proprio il racconto di Genesi a richiamarci la identità vera, integrale, corporea e spirituale, dell’essere creaturale che si manifesta lungo i millenni nella moltiplicazione degli abitatori del tempo. L’uomo è una vita trinitaria – animacorpospirito – “a immagine e somiglianza di Dio”. Tra le letture, che sempre più avvincono la mia attenzione cognitiva, insieme ad altri in uno studio ininterrotto ed entusiasmante, prevalgono ormai quelle che scoprono l’insidia atroce dell’“Animalizzazione” e che annunciano la sicura prospettiva della “Divinizzazione” dell’umano, a conclusione degli “Ultimi Tempi”, con il trionfo di Maria Madre di Gesù e Madre nostra, svelata finalmente nella pienezza della sua “Essenza umana e divina” di Figlia, di Sposa, di Madre di Dio. In una di queste straordinarie e mirabili comunicazioni viene presentato questo dettato: “Per RIMANERE GIOVANI ci vogliono DIECI ELEMENTI:

  1. AMARE DIO AL DI SOPRA DI OGNI COSA, ANCHE DI SE STESSO
  2. LODARE E RINGRAZIARE DIO PER OGNI COSA
  3. NON INVEIRE MAI CONTRO DIO E NON CHIEDERE MAI IL PERCHE’
  4. RISPETTARE SE STESSI E GLI ALTRI
  5. NON ATTRIBUIRE MAI AGLI ALTRI IL MALE CHE TI VIENE ADDOSSO, MA A TE STESSO
  6. NON DIRE MAI BUGIE, NE’ PICCOLE NE’ GRANDI
  7. PREGARE DIO PER I VIVI E PER I MORTI
  8. RISPETTARE I DIECI COMANDAMENTI
  9. RISPETTARE TUTTE LE RELIGIONI
  10. NON DESIDERARE MAI MORIRE, MA ESSERE PRONTO A MORIRE PER DIO.

̶ “Questi 10 elementi vanno applicati con la preghiera e con la fede altrimenti sono parole inutili”.  ̶  
(Catechesi del 2 dicembre 2000 dello Spirito di Verità)
La iniziativa profetica dello Spirito, se accolta con amore, con gioia e con gratitudine, assegna alle generazioni degli inizi del III Millennio un compito altissimo di Verità di Libertà di Amore, indicando i dieci criteri di giudizio, di orientamento, di testimonianza. Viene proposto alla nostra personale libertà di ascoltare e vivere questo “Decalogo” dentro i dinamismi teologali della Fede, della Speranza e dell’Amore, perché la Grazia Santificante possa concederci “di poter rimanere Giovani per sempre”.
E’ questo il momento decisivo in cui Dio riporta l’uomo alla sua Dignità Originale, rigenerandolo dalla degradazione e proteggendolo dalla distruzione totale, per “essere amore”, nell’Amore!
In un mondo pieno di infelicità, di ingiustizia, di crudeltà, di odio, ci viene offerta un’àncora di salvezza, perché nel corso della vita di questa generazione si compia la Santa Promessa: la Seconda Venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti. E ci viene illuminata la Via della Verità per affrontare questi tempi difficili e sopravvivere nel corpo e nell’anima conservandoci il Dono Eucaristico: il Corpo il Sangue l’Anima e la Divinità di Gesù e di Maria. A noi peccatori viene richiesta l’offerta completa, piena, integrale dell’anima, del corpo e dello spirito, anche a nome dei nostri familiari, amici, conoscenti e concittadini del mondo intero, affinché in tutti sia fatta la Divina Volontà e si compia sulla Terra il Regno dei Cieli.
Questa è l’ora della grande Misericordia della Madre che implora per tutti il Perdono del Figlio Gesù e il ritorno dell’Umanità all’abbraccio del Padre della Vita e dell’Amore.
Prima di essere perduti per sempre, imprigionati nella menzogna e incatenati nel male, abbiamo disperato bisogno di coraggio per dire sì al Dio che viene ad illuminare la nostra coscienza e a conservarla leale, costante, fedele. E’ questo il momento di decidersi a vivere nel Divino Volere e di sprigionare dal cuore umile e confidente, con tutta la potenza del lamento di pentimento e del grido di vittoria, l’estrema invocazione:
O Padre, o Madre, o Figlio, o Dio vieni a salvarci! Vieni in nostro aiuto!  
Davide Nava

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