“Rinascita Guardiese” – Accadde oggi…8 novembre 2000

  L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la nostra storia per coltivare la memoria e … progettare il futuro partendo dal passato

Il Sindaco Ceniccola chiede al Consiglio Comunale di approvare la delibera avente ad oggetto: Richiesta di adesione al Parco del Matese.

Sala Comunale – Comune di Guardia Sanframondi

Fonoregistrazione del discorso pronunciato il 8 novembre 2000

    I consiglieri Falato Carlo, Panza Floriano, Mancino Alfredo e Garofano Umberto del gruppo “Per Guardia” hanno abbandonato l’aula per non essere coinvolti in questa decisione che, a loro parere, porterà solamente danni e sciagure alla nostra comunità. A questo punto, tralascio tutti i preliminari e mi limito a leggervi un atto che è stato già firmato. Come voi sapete, allo stato attuale il Parco del Mateseè rappresentato da 11 Comuni della provincia di Caserta e 5 Comuni che rientrano nella comunità Montana del Titerno, rappresentati da Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Pietraroja e San Lorenzello. A voi tutti è ben chiaro, a differenza dei nostri oppositori, che cosa può significare l’adesione al Parco del Matese e quali benefici può dare alla nostra comunità. Già ho fatto riferimento alla delibera di indirizzo approvata dalla Giunta Regionale, in data 19 ottobreu.s. laddove si immagina in via prioritaria di allocare risorse per quanto attiene il recupero dei centri storici, in via prioritaria, nelle comunità ricadenti nell’Ente Parco. Per farla breve, permettetemi di ricordare che le caratteristiche geo-morfologiche del nostro territorio, che nell’analisi storica di Salomon, hanno rappresentato una barriera per gli scambi culturali e sociali, chiudendo il Sannio nell’isolamento, oggi nella moderna società della comunicazione sono la vera ricchezza per farlo uscire dall’arretratezza. I nostri monti in una moderna concezione dei parchi, come luoghi di valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche, non saranno più da ostacolo allo sviluppo e alla comunicazione ma possono diventare il vero volano di un nuovo sviluppo: quello basato su una comunicazione equilibrata tra l’uomo e l’uomo e tra esso e l’ambiente che lo circonda. Occorre, però,organizzare l’architettura del paesaggio chiamando al confronto anche i nostri cosiddetti “architetti del territorio”.Tanto nuovo lavoro si può creare. Per non parlare del turismo eno-gastronomico che di riflesso ne potrebbe nascere.Guardiamolo dall’alto il nostro Sannio non solo per cristallizzarlo bensì per coglierne tutte le potenzialità e le ricchezze che per essere valorizzate necessitano di una classe dirigente “illuminata” che sappia guardare più lontano della prossima campagna elettorale e sappia far valere a Napoli e a Roma le cento buone ragioni di questa nostra terra che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio, un ruolo in un mercato dove la domanda qualitativa è crescente ed  è sempre più esigente.

    Per tutte queste ragioni vi chiedo di approvare senza indugi e senza alcuna remora questa deliberazione per far aderire anche Guardia Sanframondi al Parco del Matese, senza dare ascolto alle false argomentazioni dei nostri oppositori che si sono dati alla fuga per non essere coinvolti in questa che, aloro parere, è una “sciagurata decisone” che porterà solamente danni alla nostra comunità.

P.S. Per dovere di cronaca, è necessario ricordare che quelli che oggi si “strappano i capelli” per la costituzione del Parco Nazionale del Matese, 23 anni orsono si “battevano” per impedire al Sindaco Ceniccola di far entrare Guardia Sanframondi nel Parco Regionale del Matese…

  E’ difficile trovare le parole per definire questo modo di amministrare la cosa pubblica che ha reso Guardia… il luogo delle occasioni perdute.

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