Luigi Diego Perifano, portavoce di “Alternativa per Benevento”, risponde all’assessore Ambrosone a proposito del secondo punto vendita di Mcdonald’s

Fa piacere constatare che persino i miei post su Facebook siano diventati oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Nel caso della nota stampa a firma dell’assessore Ambrosone, però, è lecito parlare di coda di paglia. Nel mio commento social su McDonald’s 2, infatti, l’amministrazione non era neanche nominata,  era destinataria di addebiti. Conosco benissimo e da tempo la normativa che regola la libera concorrenza e il commercio. Il mio era semplicemente un libero pensiero che ribadisco: la diffusione di queste catene internazionali di fast food e la massificazione del gusto non rispondono ai canoni della corretta educazione alimentare utile a noi tutti e in particolare alle nuove generazioni. Soprattutto, con la loro potenza finanziaria ed economica questi colossi hanno gioco facile a sbaragliare la concorrenza dei tanti piccoli imprenditori locali che con tanti sacrifici portano avanti le loro attività. Così la penso io, e nessuno mi può mettere la museruola. Così la pensano centinaia e centinaia di beneventani che hanno condìviso la mia osservazione. Liberi a Palazzo Mosti di celebrare l’evento, ma senza la pretesa di zittire chi la pensa diversamente”

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