Lo Spirito di Verità che parla all’uomo del III millennio

“L’uomo del III millennio deve avere la certezza della non-morte. Attraverso la Chiesa cattolica, apostolica, romana è nato il Cristianesimo, una Verità dogmatica che ancora non è completa se non attraverso lo Spirito di Verità”. (Giovanni 16, 13-16)

A metà del primo decennio del duemila, iniziammo a frequentare un’accogliente dimora di Castellammare di Stabia della famiglia Tortora, Fausto e Maria, ove udimmo per la prima volta un’affermazione clamorosa, sorprendente, carica di fascino e di straordinaria emozione: “La Madonna è Dio!” 

Attraverso le corde vocali di una donna, lo “Spirito di Verità”, dal 2 febbraio 1999, detta lezioni-catechesi di profondissima Teologia – la Verità tutta intera. 

Nessun grande Santo aveva osato dire tanto, neppure San Bernardo di Chiaravalle, a cui il grande Dante fa pronunciare nell’ultimo canto della Divina Commedia parole divine: 

Vergine Madre, Figlia del Tuo Figlio,

umile ed alta più che creatura …”

Nei due millenni di Storia cristiana, nel cuore della Civiltà Cattolica sono state proclamategrandiose Verità dogmatiche: − al Concilio di Efeso – 431 − Maria è Madre di Dio;− al Concilio di Costantinopoli – 553 – Maria sempre Vergine;− Papa Pio IX  – 1854 – proclama l’Immacolata Concezione;− Papa Pio XII – 1950 – proclama l’Assunzione di Maria Santissima;− a Lourdes – 1858 – a Bernadette Soubirous la Madonna stessa conferma: “IO sono l’Immacolata Concezione”.

Anche in alcune preghiere ispirate, come in “Sub tuum praesidium …” o come in quella di Matilde di Hackeborn (1241-1298) delle “Tre Ave Maria”, è possibile cogliere la stupenda eco del divino Mistero filiale, materno e sponsale della Vergine:

       “Maria, Madre di Gesù e Madre mia, difendimi dal maligno in vita e nell’ora della morte− per il Potere che ti ha concesso l’Eterno Padre, (Ave Maria)− per la Sapienza che ti ha concesso il Divin Figlio, (Ave Maria)− per l’Amore che ti ha concesso li Spirito Santo”. (Ave Maria)

Nel corso dei secoli sono molti e significativi gli insegnamenti e i riferimenti all’onnipotenza-onniscienza della Vergine Madre, e questi si fanno sempre più decisi e profondi e più illuminanti sulla sua identità antropologica fin dal seno materno, sulla intima relazione trinitaria, sulla destinazione apocalittica ed escatologica, sul compiersi della “Venuta del Regno” e del “Fiat Voluntas Tua”.

Siamo negli “Ultimi Tempi”, con l’estremo scatenarsi dell’inimicizia satanica, con cui tutti dobbiamo “fare i conti”: il Bene e il Male non potranno più “coesistere insieme”. 

Emerge sempre più luminosa la immedesimazione piena di Maria nel Padre Creatore, nel Figlio Redentore, nello Spirito Santo Amore.

Quando Papa Pio XII, il 1° novembre 1950, proclamò solennemente il dogma dell’Assunzione, pronunciò queste parole che offrono la più alta sintesi del Magistero mariologico: “… l’augusta Madre di Dio arcanamente unita a Gesù Cristo fin da tutta l’Eternità con uno stesso decreto di predestinazione, Immacolata nella sua Concezione, Vergine Illibata nella sua Divina Maternità, generosa Socia del Divino Redentore, che ha riportato un pieno trionfo sul peccato e sulle sue conseguenze, alla fine, come supremo coronamento dei suoi privilegi, ottenne di essere preservata dalla corruzione del sepolcro, e, vinta la morte, come già il suo Figlio, di essere innalzata in anima e corpo alla gloria del Cielo dove risplende Regina alla destra del Figlio suo, Re immortale dei secoli”.

Negli anni ’90 “i sapienti e gli intelligenti” della gerarchia ecclesiastica riuscirono a bloccare l’ardore mariano del santo Pontefice e ad offendere la Vergine stessa che, dal 1945 al 1959, apparendo ad Ida Peerdeman ad Amsterdam con il titolo di “Signora di tutti i popoli”, aveva chiesto di essere riconosciuta “Corredentrice, Mediatrice e Avvocata del genere umano, e sarebbe stato il riconoscimento, in pienezza, della sua Divinità. 

Ora, è il momento per chi crede, per chi spera, per chi ama la Mamma di Gesù e Mamma di tutti noi, entrare nel cuore del Pater Noster per ottenere il dono della Divina Volontà – Fiat Voluntas Tua – e poter chiedere “alla propria anima, al proprio spirito, al proprio corpo di amare e perdonare, di lodare e ringraziare la Santissima Trinità per il Dono dell’Amore.” (Spirito di Verità)

Così ognuno possa dire: “Non voglio più giudicare e condannare, ma solo amare, perché si realizzi per me e per tutto il genere umano, in Cielo e in Terra, una sola Volontà, la Volontà di Dio”.

In un messaggio a Luisa Piccarreta (1865-1947), straordinaria Mistica della Divina Volontà, fu comunicato da Gesù questo sublime Mistero: “La Mamma mia la sua vita la incominciò con la nostra volontà e così la seguì e la compì. … In ogni suo pensiero, parola, respiro, palpito, moto e passo il Nostro Volere sboccava su di Lei e Lei Ci offriva l’eroismo di un palpito divino ed eterno operante in Essa. Questo La elevava tanto, che ciò che Noi eravamo per natura, Lei lo era per Grazia”.

Si può rimanere ancora indifferenti e ostili alla voce dello Spirito di Verità?

Un pensiero su “Lo Spirito di Verità che parla all’uomo del III millennio

  • 10 Ottobre 2022 in 09:53
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    Non sono in grado di commentare sul piano teologico l’interessante articolo del mio carissimo amico Davide Nava. Sono in grado, però, di rilevarne la grande attualità. Mai una donna, neppure la Madonna, era stata tanto esaltata, da raggiungere il livello di Dio Creatore del mondo e Redentore dell’umanità.
    Davide non guarda indietro, ma avanti. Il suo sguardo non è retrogrado, ma progressivo. Complimenti, amico mio.

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