La prof. Paola Rossi dell’Unifortunato nella Commissione coordinata da Carlo Cottarelli

La Commissione voluta dal Consiglio nazionale dei commercialisti incaricata di elaborare una proposta di riforma fiscale coordinata da Carlo Cottarelli amplia il suo organico e comprende ora anche due esperte in scienza delle finanze e una di diritto tributario. 
Si tratta delle proff.sse Paola Profeta, dell’Università Bocconi di Milano e Silvia Giannini dell’Università di Bologna e della prof.ssa Paola Rossi, associato dell’Università Giustino Fortunato di Benevento.
Della Commissione facevano già parte, oltre a Cottarelli, Angelo Contrino (ordinario dell’Università Bocconi), Giuseppe Corasaniti (ordinario dell’Università di Brescia), Maurizio Leo (ordinario della Scuola Nazionale dell’Amministrazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri ), Pasquale Saggese (coordinatore area fiscalità Fondazione nazionale commercialisti) e Enrico Zanetti (commercialista ed ex Viceministro dell’Economia). 
Ai lavori della Commissione partecipano anche i due Consiglieri nazionali delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, e Tommaso di Nardo (coordinatore area economico-statistica della Fondazione nazionale commercialisti).
Al centro dei lavori della prestigiosa Commissione, insediatasi pochi giorni fa, e che nelle prossime settimane produrrà una proposta di riforma, c’è innanzitutto la revisione dell’IRPEF, delle relative addizionali e dei regimi di tassazione sostitutiva. 
Altri temi sui quali la Commissione lavorerà sono l’abolizione dell’IRAP, l’introduzione del criterio di “pura cassa” per la determinazione del reddito delle piccole attività produttive (c.d. cash flow tax), la semplificazione degli adempimenti tributari e la razionalizzazione normativa.
Gli auguri sinceri vanno alla prof.ssa Paola Rossi dell’UniFortunato per questo incarico non solo prestigioso, ma soprattutto di grande responsabilità perché la riforma fiscale sarà nei prossimi mesi uno dei temi centrali del dibattito pubblico del nostro Paese, da cui dipenderà il futuro dell’economia e la vita delle famiglie e delle imprese italiane.

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