Acqua contaminata: AltraBenevento chiede alla Gesesa di fare chiarezza

AltraBenevento torna a parlare del problema dell’acqua contaminata da tetacloroetilene erogata in alcuni quartieri cittadini. Il presidente dell’associazione ambientalista, Gabriele Corona, chiede ai dirigenti della Gesesa di rendere pubbliche tutte le rilevazioni accertate.
Di seguito riportiamo il comunicato che AltraBenevento ha inviato alla stampa, rendendoci ovviamente disponibili a concedere spazi di replica all’azienda beneventana.

“La società ACEA-GESESA che fornisce acqua a Benevento, per contestare i dati dell’ARPAC sulla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Campo Mazzone e Pezzapiana al limite della soglia di contaminazione (1,1 microgrammi/litro), ha dichiarato di aver verificato con appositi accertamenti che invece, il pericoloso inquinante è presente in quantitativi minimi (0,3 microgrammi/litro). 
I dirigenti della società idrica non hanno però pubblicato i documenti per provare le loro clamorose affermazioni e neppure hanno chiarito chi e come ha effettuato i prelievi e quale laboratorio li ha analizzati. A noi risulta, senza dubbi, che il laboratorio è quello della società Tecno Bios srl di Apollosa, lo stesso che effettua gli esami sulla qualità dell’acqua distribuita in città, che però dal 22 marzo 2018 è stato cancellato dall’albo di ACCREDIA, Ente Italiano di Accreditamento che attesta l’affidabilità del servizio.
Possibile che ACEA, colosso della privatizzazione dell’acqua in Italia e proprietaria al 58% di Gesesa, non si sia accorta di tale cancellazione? Possibile che non se ne siano accorti neppure il dott. Luigi Abbate, l’avvocato Francesca Itro e il giornalista Antonio Orafo, membri del Consiglio di Amministrazione della società nominati dal sindaco Mastella a tutela degli interessi dei cittadini? 
Ancora più clamorosa è l’altra notizia. Ci risulta, infatti, che anche un centro di ricerche della provincia di Benevento, regolarmente autorizzato e accreditato, ha effettuato su incarico della GESESA, gli esami sul tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzone, accertando il superamento  della SOGLIA di CONTAMINAZIONE perché i valori sono ancora più alti di quelli riscontrati dall’ARPAC. 
Perché di questi esami la GESESA che si preoccupa di fare educazione ambientale nelle scuole, non ha mai parlato? 
I cittadini hanno il diritto di sapere e quindi speriamo che anche la stampa di regime, quella che finora si è solo preoccupata di recitare il “tutto/a/posto”, si decida ad approfondire e verificare le informazioni dettate del potente di turno”. 
Il presidente – Gabriele Corona

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