Verso il Conclave 2025

Non è una competizione per mezzo della quale è premiato chi sarà più gettonato, solo per avere saputo spennellare (meglio degli altri) le sue capacità egoiche, dipingendosi con il pennello della dialettica e del “savoir faire”. Ma, sarebbe assai peggio, se l’avanzamento avvenisse su un morbido tappeto che abili registii avrebbero celati interessi a stendere, con riserva di chiederne il rendiconto ex-post. Nemmeno larvatamente è pensabile ad un Conclave così coacervato: esso è un evento distinto e unico che si eleva al di sopra di tutte le faccende terrene. E’ un avvenimento straordinario che trascende ogni accostamento con i poteri mondani: la sua finalità è propiziata dalla partecipazione del Collegio Cardinalizio per l’elezione del prossimo “Primus inter pares”, il Quale dovrà assumere la guida della Chiesa Universale. La posta in gioco è la Missione Pastorale, decisamente allargata al collegio che lo eleggerà, al fine di custodire il preziosissimo dono della fede e farla prosperare in un gregge molto vasto e culturalmente variegato, sparso in ogni angolo della terra. Quindi, non è ipotizzablile alcun tentativo di inquinare la purezza del clima di spiritualità della Cappella Sistina con alieni tentativi (interni e/o esterni) attivando i consueti flussi di plagio o di orientamento verso il voto indotto da calcoli, molto consueto e dilagante nel mondo delle convenienze mondane. Qui non possono dimorare i baratti e le convenienze, nè i capannelli, né le ibride alleanze e non è ammesso il televoto con carta prepagata. Dall’elezione finale, con la benedizione dello Spirito Santo, deve uscire il più ragguardevole Consacrato – avente causa e portatore della Croce di Cristo. Egli deve prendere il timone della nave, con a bordo oltre un miliardo di naviganti e proseguire la difficile navigazione, in qualsiasi condizione metereologica (anche con mare grosso), senza mai pensare di fare correzioni di rotta. La rotta (VANGELO) è assegnata: essa è unica, immutabile e incancellabile, perché l’ha tracciata LUI con il Suo Sangue Preziosissimo versato per noi. L’auspicio, perciò, è per la massima fedeltà di mantenere ben ferma la collimazione della nave sulla rotta del Vangelo e, soprattutto, di non staccare mai il collegamento sul canale del Silenzio dal quale Dio comunica i Suoi segnali a mezzo dello Spirito Santo. Il Vangelo ha una connotazione di Verità Divina e, perciò, va coniugato sempre al presente, perché Dio è sempre presente. I segni profetici del Vangelo, poi, sbalordiscono per la grande attualità e per la congruenza con la nostra cronaca quotidiana. La Chiesa cristiana è fondata, per Volontà Divina, sui tanti limiti della natura umana e, quindi, non può vantare pretese di perfezione. Tuttavia, essa è guidata dalla pregevolissima ispirazione ed assistenza dello Spirito Santo che Dio non fa mai mancare. Gesù Stesso ha detto “Sarò con voi fino alla fine del mondo!” Quindi, il Conclave si apra alla perpetuazione della Chiesa auspicata da Cristo, a fedele imitazione degli insegnamenti del Vangelo. Il Vangelo è un condensato di Verità Trascendente e, perciò, per sua natura divina non può subire emendamenti o trasfigurazioni da parte umana che, per quanto pregevoli possano ritenersi, sono sicuramente riduttivi del Suo immenso pregio. Dio ha dato all’uomo la libertà, ma egli non deve pensare di sostitursi a Dio, nè di cambiare anche una sola virgola alla magnificenza di quanto pontificato da Cristo. Purtroppo, il plagio della moda comportamentale, anche quella della cultura imperante, è il nostro abituale anestetizzante che pone la coscienza in uno stato di dormiveglia, ostacolando la suoneria di svegliarla, almeno nei momenti più delicati della vita. Ed, allora, si verificano pregiudizievoli ingorghi di messaggi rivenienti dallo spirito ingolfato e l’anima marrisce l’acume di distinguere il bene dal male, alimentando la concitata confusione del grande mercatone mediatico. Dio benedica il Conclave ed illumini il Collegio Cardinalizio, al fine di eleggere il Buon Pastore che dia maggiore gloria alla Sua Chiesa!
1° maggio 2025
Francesco Gaetano