Il Giorno della Memoria nel tempo dell’Olocausto Planetario
“Coloro che non sanno ricordare il passato,
sono condannati a ripeterlo”. (George Santayana)
Il 27 gennaio 1945: LIBERAZIONE DEL LAGER DI AUCHWITZ.
Ritorna intensamente, con la MEMORIA della SHOAH, lo strazio della tragedia orribile del Male, che attraversa con la furia delle armi e dell’odio l’intero secolo ventesimo e getta nel terrore e nella voragine immensa dell’annientamento milioni di vite umane.
“La Seconda Guerra Mondiale è costata cinquanta milioni di vite. Tra queste undici milioni di esseri umani furono uccisi dalla fame, dal gas, da iniezioni di fenolo, da colpi di fucili alla nuca, da scariche elettriche, da torture, da esperimenti di genetica e da malattie.
Sei milioni di loro erano ebrei, due terzi dell’intera popolazione ebraica d’Europa. Gli altri cinque milioni di esseri umani brutalmente finiti erano zingari, slavi e persone che i nazisti avevano dichiarato, anzi marcato, come nemici dello Stato. La Germania, uno dei Paesi più civili del mondo, di grandissima cultura, di avanzatissime risorse scientifiche, era diventata la Nazione più barbara della Storia”.
E’ bene ricordare il passato e giudicarlo con il criterio della Pietà e dell’Amore. Ma può diventare “ipocrisia”, “doppiezza”,”moralizzazione del Male”, se non si assume come “Responsabilità sul Presente”. Se viene meno la Vigilanza etica, politica, morale, esistenziale su l’emergere insidiosodel Male, questo si avventa contro l’essere e devasta perfidamente la Cultura della Vita generata nella ricerca di Verità, nel cammino di Libertà, nella testimonianza d’Amore.
Quando la Storia del Mondo non è Storia di Vita, ma di morte, perché la Vita viene offesa, avvilita, sopraffatta, ferita e uccisa, trionfa la Bestializzazione dell’umano, esposto sempre più all’indifferenza, alla violenza, allo sterminio.
Anche questo tempo iniziale del ventunesimo secolo, che si è annunziato con il crollo spaventoso delle Due Torri nel centro del potere mondiale, è sempre più segnato dall’assalto radicale del nichilismo che rivela la manifestazione del Mistero dell’Iniquità e non solo negli ambiti della vicenda civile, culturale, politica ed economica, ma anche nel cuore spirituale e religioso della Storia.
Il mondo sta facendo di tutto per cacciare Dio dalla faccia della Terra, per allontanare la Verità della Fede, la Libertà della Speranza, la Testimonianza dell’Amore dalla Società, dalle Scuole, dalle Conversazioni, da TUTTO. E, mentre il Cattolicesimo, con le sue istituzioni, sembra collassare e precipitare nella confusione e nell’irrilevanza, si sta preparando l’Era dell’Amore per il Regno della Divina Volontà.
Quando, infatti, irromperà in questi ultimi tempi la visibile presenza anticristica per instaurare il dominio satanico su tutta la Terra, tra le preghiere e le lacrime e il sacrificio e il sangue dei martiri, tuonerà il BASTA! del Padre Santissimo in tutto l’universo.
Ed ecco il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria Madre di Gesù e Madre nostra e il Ritorno Glorioso del Figlio di Dio che viene a vincere il mondo e il tempo; e sarà Nuova Creazione con Cieli Nuovi e Terra Nuova!
Morirà per mancanza d’Amore il vecchio mondo infestato dal Nemico di Dio e dal corteo infelice dei suoi seguaci che non vorranno, fino alla fine, rinunciare all’arroganza idolatrica del mondo, della carne e del denaro.
Questa è l’ora della Resa del conti: Il Bene e il Male non potranno più coesistere. E’ questo il momento decisivo nel quale “ogni essere vivente avrà uno Spirito di Verità assoluto dentro di sé” che porterà alla memoria-intelligenza-volontà dell’uomo tutto il Bene e il male che ha compiuto e, nello stesso istante dovrà decidere come vuole continuare a vivere. “Dopo di che se ha scelto il Male può continuare a vivere come viveva, ma se decide di vivere nel Bene, dovrà applicare a se stesso la legge di Dio e viverla coerentemente in tutte le direzioni.”
Solo così potrà non morire a questa Terra, ma apertamente volare al Cielo insieme agli Angeli come fece Gesù. E sarà la NON-MORTE, l’AUTODIVINIZZAZIONE e tutti i veri Credenti e tutti i pentiti vedranno GESU’ “faccia a faccia”.
Si consuma ormai il tempo della Misericordia: la Madre ancora per poco potrà invocare il Perdono del Figlio sull’intera vivente Generazione e non ci sarà più tempo per un palpito di Amore e di Pietà per noi stessi.
Per volere dei Padroni del Mondo, che ci stringono nella morsa del Totalitarismo e dell’Empietà, la guerra infuria ed avanza irrefrenabile.
A noi resta l’unica risorsa di Salvezza e di Pace: convertirci e consacrarci alla Madre e al Figlio di Dio.
Davide Nava