Orchestra Filarmonica di Benevento – Omaggio a Lucio Dalla

Al Teatro Comunale di Benevento abbiamo assistito all’omaggio al grande cantautore bolognese: Lucio Dalla e proprio dalla sua città, è venuta l’Orchestra Senza Spina che, insieme all’OFB di Benevento, gli ha tributato un bellissimo omaggio, facendoci ascoltare ben diciotto canzoni.

Lo spettacolo è stato presentato due volte: la prima alle ore 18 e la seconda alle 21, per permettere a tutti gli spettatori, che l’avevano richiesto, di potervi partecipare. Quindi un bis di spettacolo da parte di queste due orchestre, che hanno duplicato l’impegno e lo sforzo, per essere sempre all’altezza delle aspettative del pubblico.

Sul palco si è presentato, M° Tommaso Ussardi, il direttore dell’Orchestra bolognese, indossando uno dei cappelli tipici utilizzati da Lucio Dalla: la coppola. Questa Orchestra ha alle sue spalle ben 12 anni di attività. Nata nel 2013, nel 2015 l’orchestra ha avviato il Mercato Sonato, un teatro di rigenerazione urbana e culturale, unico in Europa, dove poi è nata la Scuola di Musica Senza Spine.

L’intento è quello di avvicinare un numero sempre maggiore e soprattutto giovane.

Per questo è impegnata in molte produzioni, fino ad ora sono state ben 800, con solisti di fama internazionale e varie attività comunitarie svolte direttamente sul territorio.

L’Orchestra sta riscuotendo enormi successi: nel 2022 ha conseguito il Premio Franco Abbiati e l’anno successivo ha presentato l’Opera di comunità “E buio fu”,al “Bologna Portici Festival-Heritage meets Creativity.”

Ci siamo incuriositi sul perché di questo nome ed abbiamo appreso che in esso è racchiuso l’obiettivo, la finalità che questa Orchestra: vuole dimostrare che la musica classica non è pungente, né riservata a pochi. Con questo progetto si vuole superare il senso di esclusività: la musica classica può essere capita ed apprezzata da tutti.

Nella presentazione del concerto, Leonardo De Stasio ci ha raccontato dell’incontro di Dalla con Gino Paoli, nel 1963, durante il Cantagiro. In quella occasione Paoli lo convinse a diventare un solista del suo clan.

Il concerto ha preso” il via con “Canzone” “Attenti al lupo”, con le coriste Gianna Lepore ed Arianna Carpentieri.In “Tu non mi basti mai “, al clarinetto ha suonato il M° Agostino Napolitano. Al brano hanno fatto seguito” Anna e Marco” che è stato solo suonato dalle due orchestre.

“Ma come fanno i marinai” e “Cosa sarà” sono stati accompagnati dal battito delle mani del pubblico, che hanno particolarmente apprezzato la partecipazione di Gavio, sul palco.

De Stasio ha poi cantato “Cara”, mentre per l’esecuzione di 4/3/1943, data che ricorda la nascita di Dalla, è stato accompagnato dalle due coriste.

La seconda ospite della serata è stata Giada Lepore che ha ringraziato le due orchestre, per averle dato la possibilità di cantare con loro ed ha eseguito quale solista “La sera dei miracoli”, e poi “Piazza Grande”, insieme alle due coriste. Quest’ultime poi insieme a De Stasio ha cantato “Se fossi un angelo”. Ricordiamo che la Lepore studia al Dams di Bologna ed è stata portata a Benevento, proprio dall’Orchestra Senza Spine ed ha dimostrato tutta la sua gioia per aver partecipato al concerto.

L’ammirazione che Dalla aveva per Nuvolari e per le auto in generale si concretizzò nella canzone omonima, quale omaggio anche alla casa automobilistica.

La speranza è stato sempre un tema ricorrente nelle canzoni di Dalla, in “Futura”, titolo della canzone che riprende il nome imposto alla bambina che nasce da una coppia di amanti berlinesi, i quali coraggiosamente decidono di avere un figlio, malgrado il periodo della cosiddetta” Guerra fredda”.

Nel nome scelto per la piccola c’è proprio il desiderio di una generazione che non vuole cedere agli eventi, non si adegua, ma intende costruire un nuovo mondo, mondo in cui la paura ed il rancore non hanno spazio.

In questa carrellata di successo non poteva mancare “Caruso”, brano che fu eseguito per la prima volta a S. Martino Valle Caudina, con il quale è stato reso omaggio al grande tenore, con la musica eseguita dal vivo dall’orchestra e la voce di Lucio Dalla. Un’esecuzione di grande effetto, mentre, ascoltare in diretta la voce del grande cantautore, è stato un momento di grande commozione

Con “Stella di mare”, Dalla ci ricorda un momento speciale, una notte d’estate irripetibile, il cui ricordo viene conservato nel cuore.

“Disperato erotico stomp”, contenuto nel famoso album, “Come è profondo il mare”, è un testo dirompente, che ottenne anche il riconoscimento dei Dischi di platino, per le sue 100.000, copie vendute.Nel brano “Felicità”, Dalla ci ha voluto spiegare che cosa è per lui. In realtà è un’esperienza fugace, dalla brevissima durata, che va ritrovata ed individuata nelle cose semplici, piccole. È, infine un invito ad accettare le proprie debolezze, perché la felicità è anche accettazione di quanto accade nella nostra vita.

Il concerto si è concluso con un vero e proprio inno alla speranza con “L’anno che verrà”. Questo brano fu scritto nel 1979 ed era, in un primo momento, dedicato al suo amico Giuseppe Rossetti, arrestato per motivi politici e con il quale Dalla, trascorse la notte di Capodanno in prigione.

Essa rappresenta un messaggio di speranza per accogliere il nuovo anno, una lettera che resterà per sempre nel tempo. Un testo in cui Dalla ci offre una medicina non solo per gli anni di piombo che erano appena trascorsi, al momento della presentazione del brano, ma anche per gli anni del Covid, in cui sembrava che tutto si dovesse fermare per sempre.

Rimarrà dunque un inno di gioia e di speranza.

Al termine del concerto il M° Ussardi ha voluto ringraziare la città di Benevento, in cui ha trovato un’accoglienza, di cui è rimasto piacevolmente e positivamente sorpreso. Ci ha raccontato di come non sia stato semplice metter insieme due orchestre: “Ce l’abbiamo fatta. È andato tutto per il meglio, senza scontri. Questo concerto è stato un atto di condivisione, sarà un segnale per tutto il territorio la cultura italiana. È stato un piccolo miracolo”, ed ha infine ringraziato il pubblico, per la numerosa partecipazione.

Ci complimentiamo, come sempre, con il M° Alessandro Vernillo, per l’arrangiamento delle musiche, con l’Event Lights and Sound Service, per l’alta professionalità dimostrata, durante il concerto.

Il prossimo appuntamento, con l’Ofb al Teatro Comunale di Benevento, ci sarà il prossimo 30 dicembre con l’omaggio ai Beatles

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