Brutto pareggio del Benevento contro il Sorrento, gara da dimenticare

Benevento-Sorrento 1 a 1. Una partita da cancellare, quella dei giallorossi, che non meritavano di vedere il Presidente Vigorito, i 5234 abbonati e gli  spettatori paganti e non. Una gara senza coda né capo, senza un nesso logico, senza costrutto, iniziata con un estenuante ed infruttifero ammasso nella metà campo avversaria. Un possesso palla irritante, con passaggi laterali sulla linea dell’area di rigore avversaria, senza mai tentare una penetrazione e  neanche un tiro da fuori area. Mai finalizzata quella superiorità se non  nell’azione della rete di Manconi. Poi, come ogni ciambella con regolare  buco, gli stregoni favorivano gli avversari. Si! perché l’espulsione di Ceresoli, per  doppia ammonizione, ha finito per far diventare grandi e pericolosi gli  ospiti, mentre i dieci in campo, in maglia giallorossa, sembravano pesci fuori dall’acqua.

La cronaca, tra l’altro, è ricca di azioni non azioni, come le richieste  delle panchine della visione di un’azione..

Al fischio d’inizio gara, del sig.Leone di Barletta, il Benevento iniziava immediatamente a prendere possesso della metà campo sorrentina. Al 6′ un tiro dalla  destra arrivava a Ceresoli, che calciava da buona posizione con palla in angolo, per una deviazione. Al 10′ assist di Pierozzi, colpo di testa di  Mignani, ma Harrasser bloccava. Al 13′ il primo giallo per Ceresoli per fallo su  Paglino. Nei minuti successivi, uno snervante fraseggio, lungo la linea  dell’area di rigore avversaria, che non dava frutti.Solo al 19′ un bel  tiro dalla distanza di Lamesta veniva bloccato dal portiere, con qualche difficoltà. Al 32′, il fraseggio veniva finalmente concretizzato, ottimo passaggio di Scognamillo per Manconi, che indirizzava la palla nell’angolino, alla sinistra di Harrasser, per il vantaggio giallorosso.Dopo quattro minuti ci provava Mehic dal limite, ma la palla, con una deviazione, finiva in calcio d’angolo.Un minuto dopo, l’arbitro fischiava un calcio di rigore a favore del Benevento, per una trattenuta di Paglino a Pierozzi. In azione l’FVS, chiesto dalla panchina sorrentina. Dopo la  visione, l’arbitro annullava la massima punizione. Giusta la decisione. La  prima parte della gara finiva, in pratica, con un intervento di Harrasser su  bel tiro di Lamesta, dal limite.

Ad inizio ripresa, era il Sorrento a prendere l’iniziativa, con una maggiore presenza nella metà campo del Benevento. Al 56′ la prima vera parata di routine di Vannucchi, su tiro, dal limite, di Solcia. Al 59′ era  la panchina giallorossa a chiedere l’intervento del FVS, per un contatto, in area di rigore, tra Matera e Lamesta. Anche in questo caso, tutto regolare e nessun rigore.Anche qui decisione arbitrale giusta. Al 64′, primi cambi di Auteri in campo, Della Morte e Tumminello al posto di Lamesta e Mignani. Al 69′, palla di Della Morte per Tumminello che, di testa, impegnava Harrasser in una respinta, sul tap in, l’attaccane non riusciva a prendere il pallone. Al 70′, nuova ammonizione per Ceresoli, per fallo su un avversario, e cartellino rosso. Al 73′ di nuovo in azione il FVS, su richiesta sorrentina, per presunto fallo di Saio su Plescia. Anche in questo caso, per l’arbitro era tutto regolare. Al 76′ entrava Ricci per Manconi. Al 78’ ancora in attività l’FVS per un contatto, in area giallorossa, tra Scognamillo e Sabbatani. Pure questa volta, per l’arbitro non c’erano gli estremi del  rigore. Ed ancora una volta, decisione giusta. Dal’uscita di Ceresoli, la squadra giallorossa veniva, in pratica, chiusa nella propria metà campo, senza, però, impegnare severamente Vannucchi. Ma, il portiere giallorosso, nei primi dei sei minuti di extratime, al 92′, doveva soccombere, per l’ennesimo svarione della difesa giallorossa. Pasticcio dei difensori, che permetteva a D’Ursi di concludere a rete con Vannucchi impotente. Avrebbe detto “qualcuno” tutto il resto è noia. Il Benevento diventa sempre più un enigma da risolvere. La gara contro il Sorrento sicuramente la peggiore della stagione. E, mentre per alcune sconfitte poteva esserci  qualche attenuante, in questa esibizione, al Vigorito, non ci sono scusanti, di fronte ad una prestazione da dimenticare.

Domenica 9, il Benevento sarà impegnato nella trasferta di Foggia. Gara con inizio alle ore 20,30.

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