La scomparsa del giornalista Giuseppe Di Gioia

| Il nostro Giuseppe. In vita egli ha amato la sua famiglia, i suoi figli, i suoi nipoti. Era felice di ritrovarli tutti attorno a sé, ci diceva:” Voglio una tavola completa, piena di loro”. È stato un uomo dall’animo buono, ogni volta che ha potuto, disinteressatamente, ha aiutato il suo prossimo, fedele ai suoi principi. All’Inail, dove ha svolto la sua attività lavorativa, è stato un esempio di bontà e di rettitudine. Nella sua lunga carriera di giornalista, iniziata nei lontani anni 60, ha sostenuto sempre la verità, qualunque essa fosse, anche se scomoda, e che, forse, poteva ritorcersi contro di lui. Nel pieno rispetto delle regole ha raccontato la storia della nostra città e della nostra Italia, riflettendo sugli avvenimenti più significativi. Sarà sempre ricordato per la sua gentilezza, il suo sorriso, la sua gioia di vivere. La sua bontà e il suo esempio saranno per noi una guida. Maria Varricchio |

Ci ha lasciati un caro amico, un “artigiano” del giornalismo, una voce critica e onesta, una persona perbene, amante della vita, della musica e del teatro. Caro Peppino, che la terra ti sia lieve.
Antonio Esposito