L’Orchestra Filarmonica di Benevento e la Compagnia di balletto di Carmen Castiello con ”The Four Seasons” hanno offerto un eccellente spettacolo

Inaugurata la stagione estiva dell’OFB con un evento che ha unito musica e danza, per la precisione il celeberrimo tango argentino, continuando così la proficua collaborazione tra l’OFb e la Compagnia di Ballo di Carmen Castiello. Abbiamo assistito all’unione tra danza e musica, con autori di grandissimo livello: Vivaldi, Richter e Piazzolla.

 Presso il Teatro Romano di Benevento, domenica 15 Giugno 2025 alle ore 21.30 con Vincenzo Meriani, violino solista e maestro concertatore ha suonato l’Orchestra Filarmonica di Benevento.

Protagonisti danzatori della Compagnia balletto di Benevento di Carmen Castiello sono stati: Odette Marucci, Hassan Awad, mentre quelli di Tango Argentino: Rogelio Bravo, Ivan Alvarez, Silvana Torres, Antonella Mazzetti.

Ispirarsi a Vivaldi per ricomporre, riscrivere in musica il ciclo della terra generando la danza. Con le 4 stagioni di Richter e Piazzolla si dà il via agli appuntamenti dell’Orchestra filarmonica al Teatro Romano di Benevento.

“La critica così si esprime a proposito di Antonio Vivaldi:” Ricordiamo che ciascun concerto delle Quattro stagioni la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno, si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti”. 

L’organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d’archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo, positivo, arciliuto) e la scorsa sera c’era anche l’arpa cromatica, perché quello che abbiamo ascoltato è stata la “Recomposed by Max Richter: Vivaldi – The Four Seasons”, un album di Max Richter del 2012. L’autore con esso ha voluto ricomporre e reinterpretare i concerti per violino, archi e basso continuo de “Le quattro stagioni“di Antonio Vivaldi, in chiave postminimalista.

Il risultato è stato eccellente, così come l’esecuzione dello stesso.  Max Richter è nato ad Hameln, il 22 marzo 1966 ed è un compositore e musicista britannico, di origini tedesche. Infatti, è nato in Sassonia, ma ha vissuto in Inghilterra dove ha seguito gli studi di pianoforte, prima ad Edimburgo e poi a Londra, dove si è diplomato con il massimo dei voti.

Nel dicembre del 2019, Richter ha superato un miliardo di stream e un milione di vendite dei suoi album.

 Il suo progetto Sleep è attualmente l’album di musica classica più trasmesso di sempre in streaming e ad oggi, è considerato uno dei compositori migliori del XXI secolo, nonché uno dei più influenti.  Infatti, il 28 agosto ai Grammy Awards del 2021, si è aggiudicato la candidatura nella categoria “miglior compositore dell’anno”. Moltissime sono state anche le candidature per le colonne sonore dei film, da lui composte.

Un altro grande contemporaneo è stato posto alla nostra attenzione, Astor Piazzola, nato in Argentina da genitori italiani. All’età di 8 anni ricevette in regalo dal padre un bandoneon e iniziò a studiarlo da autodidatta, incoraggiato dal padre, Vicente, a sua volta appassionato di musica, tanto da suonare la fisarmonica e la chitarra.

Crescendo, negli anni, la sua musica ha ottenuto consensi prima in Europa e in America del Nord e solo più tardi, nel suo Paese, dove, in un primo momento, non hanno accettato di buon grado le innovazioni al tango argentino, da lui apportate.

La rivoluzione musicale lo ha avvicinato, forse inevitabilmente, a coloro che volevano fare anche altri tipi di cambiamenti nella società argentina.

Leggiamo la critica: ”Il “nuevo tango” di Piazzolla si differenzia dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi; Piazzolla ha inoltre introdotto, a partire dal “Conjunto Electronico”, l’uso di strumenti che non venivano utilizzati nel tango tradizionale, come l’organo Hammond, il flauto, la marimba, il basso elettrico, la batteria, le percussioni, la chitarra elettrica. Con questo organico, integrato dalla sezione d’archi, nel maggio 1974, grazie a una intuizione del suo manager e produttore storico, Aldo Pagani, realizzò a Milano l’album “Libertango”, uno dei suoi dischi più noti. L’orchestra, formata da musicisti italiani, comprendeva due tra i più apprezzati esecutori del periodo, Pino Presti al basso elettrico e Tullio De Piscopo alla batteria. Entrambi l’avrebbero seguito in altre significative avventure musicali. Nel 2008 il Presidente della Repubblica Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, ha intitolato ad Astor Piazzolla, l’aeroporto internazionale di Mar del Plata. 

Rogelio Bravo, Ivan Alvarez, Silvana Torres, Antonella Mazzetti hanno dimostrato una grandissima padronanza della danza, tanto che il pubblico ha seguito la loro performance con il fiato sospeso e ci hanno stupiti anche con i loro bellissimi costumi.

Le musiche di A. Piazzolla e M. Richter nel loro genere, che ci hanno permesso di vivere una serata davvero eccezionale, grazie all’ Ass. Mus. Cult. I Filarmonici di Benevento e la Compagnia di Balletto di Carmen Castiello, che da tempo lavorano insieme e ci garantisce degli spettacoli d’alta qualità, sia nella musica che nella danza. Pensiamo a Odette Marucci e Hassan Avad che hanno ballato insieme sulle musiche di Richter, con bravura e leggerezza, senza pari.

Ricordiamo che la sede operativa dell’OFB è presso l’Auditorium Spina Verde, mentre la Sede Legale è in Via Torre della Catena n.157, Benevento.

Per informazioni si possono utilizzare i seguenti indirizzi: per la Direzione Artistica: direzioneartistica@ofbn.it; per la Segreteria: segreteria@ofbn.it; e per l’Ufficio stampa: Ufficiostampa@ofbn.itinfo@ofbn.it.

Possiamo sostenerli donando al C.F. 92065040625 – P.IVA 01645390624

Le attività vengono svolte con il patrocinio del MIC e della Regione Campania, oltre alla Provincia, alComune di Benevento ed all’Università degli Studi Del Sannio. 

Un piccolo, grande sogno, che è diventato realtà….

Maria Varricchio

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