Acampora e compagni hanno portato il Benevento alla vittoria contro il Potenza

Benevento-Potenza 4 a 1. Una vittoria di largo respiro, che la dice lunga anche sulle occasioni mancate, ma che lascia un po’ di amaro per la sconfitta subita dai lucani, in Coppa Italia.
Ma al Vigorito, in campionato, questa volta è stata tutta un’altra musica se si pensa che, dopo i primi 25 minuti di gara, i giallorossi erano in vantaggio, per due reti a zero e con una doppietta del “figliuol prodigo” Acampora. Un calciatore ritrovato in tutta la sua capacità di trovarsi in campo. Un atleta che, su queste colonne, per quel poco che aveva dimostrato, nell’anno buio giallorosso, era stato definito un “ fuciliere”. La sua arma migliore il tiro da fuori area.
Ma bisogna dare spazio alla cronaca, per raccontare le quattro reti tinte di giallo e rosso e di quel rigore, concesso ai lucani.
Subito dopo il fischio d’inizio dell’arbitro, il sig, Andeng Tona Mbei da Cuneo, i giallorossi erano già posizionati in campo, in modo diverso, rispetto a quanto visto nelle gare precedenti, ma, soprattutto, in piena metà campo avversaria. Dopo solo tre minuti, la squadra di casa era già in vantaggio. In piena area di rigore, Acampora, defilato, conquista palla, colpo a mezz’altezza, piccola deviazione di Riggio e Cucchietti è costretto a togliere il pallone da dentro la rete. Pochi minuti dopo (12′), di nuovo Acampora ci riprova, ma non trova, di poco, lo specchio della porta.Cerca di ritrovare ordine la squadra ospite, ma al 25′, un tiro di Acampora, quasi sulla linea dell’area, imparabilmente gonfiava la rete avversaria, per il micidiale 2 a 0. Il Benevento continuava a macinare gioco, soprattutto sulle fasce. Occasioni per Talia e Perlingieri sfumate di poco (31′ e 33′) chiamando in causa il portiere ospite. Ma erano solo il prologo al 3 a 0 giallorosso. Bella azione giallorossa con Lamesta, che serviva una palla d’oro a Talia, che non sprecava la ghiotta occasione.
Al 39′ però il Potenza poteva accorciare lo svantaggio, per un calcio di rigore, assegnato dall’arbitro, per un fallo di Capellini su Schimmenti, in pena area di rigore. D’Auria metteva a segno la massima punizione. Sul finire (44′), bel tiro di Lamesta ,ma la palla sfiorava il palo terminando oltre il fondo.
E sul 3 a 1 squadre al riposo.
Alla ripresa era sempre l Benevento a sfiorare la rete. Al 51′ era Perlingieri che ,su assist di Acampora, chiamava in causa Cucchietti, che riusciva a respingere la minaccia. Poi era la volta del Potenza di accelerare le azioni, Nunziante, in due occasioni, neutralizzava le minacce. Intorno al 60′ Auteri iniziava le sostituzioni, inserendo Starita e Simonetti al posto di Lamesta e Acampora , applauditi dai tifosi.
Al 63’bell parata di Cucchietti su un tiro di Manconi , poi Auteri operava un’altra sostituzione, con Lanini al posto di Perlingieri e al 76′ Manconi metteva a segno la quarta rete giallorossa. Da segnalare all’80’ gli ultimi due cambi, operati da Auteri con Viviani e Sena per Talia e Ferrara. Dopo quattro minuti di extra time il triplice fischio finale.
Indicibile l’euforia, sugli spalti, dei tifosi, che hanno vissuto, forse, la prima vera bella emozione di questo campionato. Tifosi, è bene sottolinearlo, che hanno sottoscritto ben 4601 tessere, record del girone, e, che il presidente Vigorito, dopo la gara, ha voluto ringraziare.
Una gara, come detto all’inizio, che ha fugato quei dubbi venuti fuori, nelle prime gare di questo campionato, nelle quali la squadra ha lasciato giocare gli avversari, soprattutto nel primo tempo.
Contro il Potenza, il campo, per tutti i novanta minuti, ha, quasi sempre, parlato giallorosso.
Difesa e, soprattutto centrocampo, hanno orchestrato azioni su azioni, aprendo il gioco sulle fasce, ma, non tralasciando anche penetrazioni centrali. Passaggi di prima e, spesso, in velocità hanno disorientato gli avversari
Scrivere di pagelle sembra poco opportuno, vista la compattezza con cui l’intera compagine giallorossa ha giostrato per tutta la gara. Ma, è ovvio che la palma del migliore, vada ad Acampora, sia per la doppietta, che per il lavoro svolto. Poi tutti, chi più e chi meno, oltre la sufficienza. Solo un segno meno, davanti alla sufficienza, per Capellini per quella disattenzione, nell’occasione del calcio di rigore. Ma è stata l’unica sua pecca.
Il prossimo turno vedrà il Benevento, in trasferta ad Altamura. Partita in programma domenica 15 alle 20,45. La squadra pugliese occupa l’ultimo posto in classifica.