Celebrata anche a Benevento, dall’ANMIL, la giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro
Il lavoro è stato sancito dalla nostra Costituzione, che all’artico 1 recita: ”L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Nell’art. 2 si legge: ”La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Continuando ad esaminare la Costituzione, l ’articolo 4 recita: ”La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
Con l’art. 35: ”La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni”. E con il successivo art. 36 afferma: ”Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
Infine l’art. 38 recita: ”Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera”.
L’Inail è l’istituto Nazionale Per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro e le malattie professionali, quale Ente Pubblico non economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali era nato nel 1883 su base volontaria, come associazione. La legge del 17 marzo 1898, n. 80, ne previde l’obbligatorietà e divenne la Cassa Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro. Nacque così l’obbligo per il datore di lavoro di stipulare l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro dei suoidipendenti. Nel 1927 nacque La “Cassa Nazionale Infortuni”. Nel periodo fascista fu battezzata Istituto Nazionale Fascista per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Con la caduta del regime fascista dalla sigla fu ovviamente eliminata la parola fascista e nel 1965 si provvide a raggruppare tutta la normativa nell’attuale Testo Unico dell’Inail.
Con il dlgs del 19 settembre 1994, l’Inail ha visto aumentare le proprie competenze con l’attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti di imprese artigiane e piccole e medie imprese. Anche il lavoro casalingo è tutelato dall’Inail dopo la legge del 1999. Infine, nel 2010 ha assorbito le funzioni dell’Ispesl, istituto per la prevenzione e della Ipsema, Istituto per il settore marittimo.
Di conseguenza, da molto tempo, l’Inail promuove l’adozione dei mezzi di sicurezza, sostenendo direttamente le imprese con il bando ISI, Incentivi di Sostegno alle Imprese, per concorrere a realizzare quanto stabilito nell’art. 41 della Costituzione che stabilisce: ”L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Quindi, l‘Inail interviene in caso di infortunio, dovuto ad una causa violenta ed improvvisa, e nei casi di malattia professionale, che sono in aumento e si sviluppano nell’arco del tempo, producendo gravi patologie al lavoratore. Tale incremento riguarda però tutto il nostro paese, perché ”le patologie del sistema osseo e muscolare del sistema nervoso e dell’orecchio, rappresentano le più frequenti malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio”.
Dal confronto dei dati, è emerso un incremento di quest’ultima, cioè della malattia professionale, che interessa nel 2023 nella provincia di Benevento, 356 persone a differenza delle 295 dello scorso anno, un dato, questo, che avvicina la nostra città alla media nazionale, che è del 23,2%. Il decremento riguarda solo i casi di infortunio in itinere, cioè quell’infortunio che accade al lavoratore nel percorso tra casa e posto di lavoro.
E’ del tutto superfluo sottolineare come l’andamento infortunistico è anche strettamente legato ai dati occupazionali. Infatti, i disoccupati restano ancora al di sopra del 50%, in Basilicata e Puglia, seguiti daCampania, Calabria e Sicilia. In queste ultime tre regioni i dati sono allarmanti, con una forte stabilità di disoccupazione tra i più giovani.
L’Inail, nella sua azione quotidiana, è coadiuvato dai sindacati, dai patronati, e da una associazione in particolare, l’Anmil, (Associazione Nazionale Mutilati ed Invali sul Lavoro). A quest’ultima Associazione va destinato l’1% dei premi annuali versati dalle aziende all’Inail.
L’Anmil fu fondata nel 1943, nell’immediata dopoguerra, deliberando che il 19 marzo fosse la “Giornata del Mutilato del Lavoro”, ed in quella occasione venissero consegnati i Distintivi d’onore ed i Brevetti ai Grandi Invalidi del Lavoro, da parte dell’Inail. Lo scopo dell’associazione è quello di ”ricordare a tutti la necessità di concentrare la propria attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e delle loro famiglie”.
L’Associazione ha voluto confermare il proprio impegno a fianco delle vittime del lavoro, con l’istituzione,nel 1998, della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. Da allora, ogni anno, tranne l’interruzione per la pandemia, viene organizzata questa manifestazione.
Anche quest’anno, l’iniziativa è stata portata brillantemente avanti dall’ Associazione.
La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro ha previsto, alle ore 8,30, la Messa in suffragio dei caduti sul lavoro presso la Chiesa Santa Maria degli Angeli di Benevento, nelle cui vicinanze il giorno prima è stato intitolato lo slargo al primo parroco di questa parrocchia, il mai tanto compianto Don Luigi Caturano, che, con le sue attività ludiche, diede grande impulso all’attività pastorale nella zona, avvicinando soprattutto i giovani alla religiosità.
I lavori del convegno sono continuati presso la sala dell’Hotel Il Molino, alla presenza del consigliere, Dott. Zanone, in rappresentanza del sindaco, Clemente Mastella, e della Dott.ssa Maria Varricchio, Ispettrice dell’ Inail.
Il messaggio del Presidente dell’Anmil, Giuseppe Ricci, è stato semplice e chiaro quando ha affermato:“Nonostante la recrudescenza del fenomeno infortunistico che pesa sul paese, è un fatto che oggi la sicurezza nei luoghi del lavoro non riceva giusta considerazione, mentre dovrebbe essere, per ciascuno di noi, un valore imprescindibile ed una priorità, ed è questa la Giornata in cui si coglie l’occasione per auspicare un’azione comune e un patto universale con tutte le forze politiche”. Commovente è stato il momento in cui ci ha invitati a rispettare un minuto di silenzio, in ricordo delle vittime sul lavoro.
In rappresentanza del sindaco, On. Clemente Mastella è intervenuto il consigliere comunale, Dott Giovanni Zanone, che ha ricordato Mariano De Luca, un suo caro amico, scomparso recentemente, con il quale hacondiviso tante battaglie. Il consigliere ha ribadito la necessità della presenza degli ispettori all’Inail, sottolineando come i morti sul lavoro siano notevolmente aumentati e la necessità di porre in essere la prevenzione.
La Dott.ssa Varricchio ha commentato i dati relativi all’andamento infortunistico, sottolineando l’aumento delle denunce delle malattie professionali ed invitando le aziende e i lavoratori a non abbassare la guardia rispetto agli infortuni, mantenendo alta l’attenzione. Ha poi conferito al Sig. Mario Rinaldi, invalido sul lavoro, il Distintivo d’onore ed il Brevetto.
La cerimonia civile è poi proseguita con la deposizione della corona di alloro, benedetta durante la S. Messa e deposita presso l’altare del Monumento ai Caduti.
“Questa giornata è nata dunque per sensibilizzare le forse politiche rispetto a un’azione comune ed a un patto trasversale, con un solo fine: La tutela della salute dei lavoratori”, ha ribadito il Presidente, Ricci.
Possiamo tranquillamente affermare: valore umano, costituzionalmente garantito.
Giuseppe Di Gioia