Presa di posizione di “ Alternativa per Benevento”, di Rosetta De Stasio e di “Civico 22” sulla bocciatura della Corte dei Conti delle delibere di adesione a Sannio Acque di diversi consigli comunali

Nota di ”Alternativa per Benevento

 “La Corte dei Conti ha espresso severi rilievi sulla delibera con cui il Comune di Buonalbergo ha aderito alla società mista Sannio Acque. Il parere negativo era ampiamente prevedibile: solo il coordinatore del distretto idrico, PompilioForgione, può “candidamente“ dirsene stupito. La bocciatura della Corte dei Conti è dovuta alla carente istruttoria sui profili di convenienza e sostenibilità economico-finanziaria dell’operazione di costituzione della società mista per la gestione del servizio idrico. Una delibera di identico tenore è stata approvata dal Consiglio Comunale di Benevento: in occasione del dibattito in aula avanzammo una richiesta pregiudiziale, chiedendo il ritiro della delibera proprio per il difetto di motivazione censurato dalla Corte dei Conti. La pregiudiziale, va senza dire, fu respinta dalla maggioranza, che ora, però, dovrà fronteggiare non le giuste e fondate obiezioni dell’opposizione, ma il difficile passaggio del controllo contabile. In base all’esposto che abbiamo indirizzato alla Corte dei Conti, abbiamo infatti motivo di ritenere che anche sulla delibera di Benevento arriverà un pronunciamento negativo.La fretta è da sempre cattiva consigliera: non solo è stato azzerato il dibattito pubblico sulla gestione dell’acqua, ma sono state anche poste in essere procedure raffazzonate e poco trasparenti. E questo è il risultato


Nota di Rosetta De Stasio


“Insieme agli altri consiglieri di opposizione ho presentato l’esposto alla Corte dei Conti sulla questione dell’adesione del Comune di Benevento alla società Sannio Acque s.r.l., votata, dalla maggioranza, nella seduta consiliare del 31 Gennaio scorso.

In quell’occasione vennero presentate dall’opposizione svariate questioni pregiudiziali in virtù delle quali si invitava l’Amministrazione a rinviare l’argomento posto all’OdG e ad effettuare un’analisi più precisa ed una valutazione più completa in relazione alla sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Le pregiudiziali presentate venivano tutte respinte dai consiglieri di maggioranza che, alla fine, votavano, con la delibera n. 1/2023, a favore dell’adesione del Comune di Benevento alla società Sannio Acque s.r.l., approvando lo statuto alligato alla delibera, e dando mandato al Sindaco ed al Dirigente competente di adottare i conseguenti provvedimenti volti all’acquisizione, stanziamento ed erogazione delle necessarie risorse finanziarie.

In effetti la detta delibera è in aperto contrasto con la normativa, sia perché non vi è stata la sua sottoposizione ad alcuna “forma di consultazione pubblica”, come espressamente previsto dall’art.5, comma 2, Tusp, sia perché la stessa è totalmente carente rispetto all’onere di motivazione analitica sulla scelta di costituzione della società mista pubblico/privata sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, nonché di gestione diretta o esterna del servizio affidato.

La Corte dei Conti si è già pronunziata sulla delibera simile adottata dal Comune di Buonalbergoesprimendo severi rilievi proprio in ordine alla carenza di istruttoria sui profili di convenienza e sostenibilità economico-finanziaria della costituzione della società per la gestione del servizio idrico.

All’attenzione della Corte vi è ora la delibera adottata dal Comune di Benevento e c’è motivo di ritenere che i rilievi saranno gli stessi.

Probabilmente se si fosse prestata più attenzione sull’argomento, approfondendo la valutazione relativa alla sussistenza dei requisiti richiesti per la costituzione della società, e quindi provvedendo a porre in essere gli indispensabili presupposti di legittimità, come richiesto dall’opposizione, tutto questo si sarebbe evitato.

Non sempre avere i numeri sufficienti per votare è sinonimo di legittimità, così come non sempre l’arroganza è sinonimo di buona amministrazione.

Rosetta De Stasio

Consigliere Comunale “Prima Benevento


Nota di ”Civico 22”


“Non siamo in un’aula di Tribunale, come ama riprenderci il Sindaco, tuttavia sembra che la legge si applichi ancora a Palazzo Mosti, così come a Via Traiano. 

Nell’attesa di leggere il provvedimento della Corte dei Conti in merito alla delibera di adesione allo statuto Sannio Acque srl, possiamo già dire che molti dei rilievi sollevati dai consiglieri di opposizione nelle commissioni consiliari prima e successivamente in consiglio comunale, erano più che fondati. 

Numerose sono le illegittimità sia dello schema di delibera che dello statuto, che sono state puntualmente evidenziate nella seduta consiliare, così come era immediatamente apparsa evidente la necessità di allegare e conoscere il Piando d’Ambito, così come l’imprescindibilità di un’approfondita analisi dei costi-benefici prima di assumere qualsiasi determinazione. Tutto ciò è mancato e le conseguenze erano più che prevedibili, anche se aver avuto ragione, in questi casi, lascia una certa amarezza.

A questo punto sembra inevitabile che tutte le delibere votate dai Comuni del Distretto in fretta e furia, respingendo caparbiamente qualsiasi invito proveniente dall’opposizione ad una maggiore prudenza, saranno travolte da questa pronuncia.

Eppure si trattava di decidere del bene più prezioso per il pianeta, l’acqua, e di decidere per i prossimi trent’anni. 

Come consiglieri di Civico22 non possiamo non evidenziare come questo sia l’ennesimo atto che esclude la popolazione dalla partecipazione ai processi democratici, una modalità raffazzonata che da sempre condanniamo, inammissibile su un tema così critico.

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