Parrocchia San Gennaro – 40mo di fondazione nella notte Santa della Natività: 1982-2022



Alle 23.30 accogliamo BABBO NATALE e gli ZAMPOGNARI E CELEBRIAMO LA MESSA SOLENNE DELLA NATIVITÀ. 
Al termine FUOCHI D’ARTIFICIO , PANETTONE e SPUMANTE per il BRINDISI AUGURALE del GIUBILEO PARROCCHIALE

LA SPERANZA CHE INCANTA

di Mons. Pasquale Maria Mainolfi



Charles Péguy afferma che la la speranza appare come la sorella più piccola delle tre virtù teologali, ma è proprio questa sorella bambina che tiene per mano e trascina le sorelle più grandi con la sua forza e la sua tensione: “È sperare la cosa difficile e la cosa facile è disperare ed è la grande tentazione ˮ. A Natale Dio, che si fa Bambino per la salvezza dell’uomo, dice: “ La fede che mi piace di più è la speranza. Sperare è dolce, più dolce che sapere. La certezza ti appaga, la fede ti illumina, ma la speranza ti incanta ˮ. 
Anche Cicerone afferma: “dum anima est spes est ˮ, “finché c’è vita c’è speranza ˮ. E il pensatore tedesco Ernest Bloch: “ finché c’è fede c’è speranza ˮ . É proprio vero! Infatti solo la carica di una Fede viva e profonda fa sopportare i mali presenti e vivere nell’attesa della liberazione. L’uomo è un “animal speransˮ, un vivente che ha capacità di sperare. Il bisogno di sperare è connaturale all’uomo. Tutti nutrono delle speranze: salute, benessere, lavoro, futuro migliore, perché la situazione presente non basta a nessuno. 
Per molti la speranza nel Dio Trino è scivolata nel dio quattrino! Tutte conquiste che comunicano briciole di felicità insieme a tanta delusione, frustrazione, nausea, angoscia, disperazione. 
Ha invece ragione Dante quando parla della speranza: “ Un attender certo de la gloria futura ˮ (Paradiso, XXV). 
In questa triste stagione di smarrimento assistiamo pieni di paura all’eclissi della speranza. Chi ci ha rubato la speranza ? Guerre, terrorismo, fondamentalismi, conflitti etnici, le mille sofferenze di ogni giorno, le tante solitudini senza una mano amica, le tante ingiustizie subite. 
Nella notte di Betlemme “abbiamo visto una stella brillare su di noi, provando una grande gioia ˮ (Matteo 2, 10). 
Gesù, nostra pace, è “ la stella radiosa del mattino ˮ ( Apocalisse 22,16) , che riempie di felicità il cuore di ogni uomo. 
In Maria “donna vestita di sole ˮ (Apocalisse 12, 1) e Madre del Redentore, auguro a tutti voi la luminosa esperienza di Gesù, nostra unica e vera speranza per un radioso Natale 2022 e un felice nuovo anno 2023. Auguri!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.