Guardia Sanframondi: un presidio di bellezza

1 e 2 ottobre il Castello e le sue bellezze saranno aperti e visitabili con visite guidate gratuite 

di Elda Chiara Del Vecchio

L’Amministrazione Comunale di Guardia Sanframondi, retta dal sindaco Dr. Raffaele Di Lonardo, in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli – Ente culturale  che promuove lo studio storico, archeologico ed artistico delle costruzioni fortificate, la loro salvaguardia e conservazione ed il loro inserimento nel ciclo attivo della vita contemporanea – per i giorni 1 e 2 ottobre 2022, in occasione della XXIII Edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, organizza visite guidate gratuite, finalizzate a far conoscere il patrimonio artistico, ecclesiastico e museale del nostro paese, un Comune particolarmente interessante per le sue tradizioni, il suo nobile passato, la sua indimenticabile storia.                                                                                                     Situata nel cuore del Sannio Beneventano, Guardia è un borgo di origine longobarda, adagiato su una collina la cui sommità è dominata dal Castello Normanno risalente al XII secolo. Originariamente munita di mura fortificate, di torri di controllo e di un fossato, fino al XV secolo è stata una splendida inespugnabile fortezza. 

Chi vi giunge non può che rimanere ammaliato e rapito dall’esplosione entusiasta di una natura rigogliosa e vitale, dominata da vigneti disseminati a perdita d’occhio e dal non lontano Taburno, fatidico monte di cui parla anche Virgilio. 

Luogo ideale per una veduta d’insieme, solo da questa terrazza di pietra sospesa sulla valle si può percepire questa affascinante immensità, senza non essere inebriati al contempo dai fasti delle preziose memorie architettoniche che popolano il centro antico. 

Il borgo, per lo più del XV secolo, conserva ancora il suo impianto medievale, con case congiunte l’una all’altra che, avvolgendosi a spirale intorno all’antico maniero,si inerpicano lungo la collina attraversata dal fiume Ratello. Lo sciabordìo delle sue acque e il silenzio che lo circonda, spesso sono stati fonte di ispirazione per artisti e viandanti.

Case e stradine, fontane e piazzette danno un senso di antichità e placano lo spirito dalla chiassosa modernità. Una breve, ma ricca passeggiata alla scoperta di questo piccolo lembo del Sud Italia, offre l’opportunità di scoprire splendidi manufatti architettonici e artistici che trovano espressione nelle decorazioni degli antichi palazzi e nella bellezza delle sue tante chiese incorniciate da scorci di panorami unici. La Chiesa di San Sebastiano è una di queste. Gemma preziosa del patrimonio culturale di Guardia Sanframondi, risale al XVIII secolo e racchiude tesori inestimabili come i finissimi stucchi di Domenico Antonio Vaccaro e la magnifica volta affrescata da Paolo De Matteis, discepolo di Luca Giordano e pittore della Corte Reale di Luigi XIV di Francia.

Guardia Sanframondi è famosa, nel mondo, non solo per la sua pur invidiabile storia culturale, ma anche per la sua produzione vitivinicola: Recentemente è stata alla ribalta grazie al suo fiore all’occhiello, la Falanghina. Ma ciò che rende il nostro paese unico al mondo è la Processione dei Battenti, un rito penitenziale antichissimo che affonda le sue radici nel profondo Medio Evo e che si svolge ogni sette anni nel mese di agosto, in onore della Madonna Assunta.

Sarebbe un peccato, però, dover aspettare fino al 2024, anno in cui dovrebbero tenersi di nuovo i Riti – per visitare Guardia. Approfittiamo delle visite guidate gratuite e godiamoci nei primi due giorni di ottobre un patrimonio storico, artistico ed ecclesiastico che sicuramente non dimenticherete.

L’evento si concentrerà maggiormente in Piazza Castello, in cui verrà allestito un Info Point e da cui avranno inizio le visite guidate nei seguenti orari: 10:00 – 11:30 – 15:00 – 16:30 – 18:00.

Uno spazio espositivo insolito e interessante sarà il Museo delle Farfalle. Si tratta di una collezione privata, donata alla cittadina e che consta di circa 1000 esemplari di lepidotteri, restaurati e ben conservati.

E’ bene sapere che il paese rimane pur sempre un luogo d’ispirazione per tanti artistilocali e internazionali, che, creatori di modernità,   hanno rianimato il centro antico grazie a musei privati e gallerie. Fra questi ricordiamo il museo Casa di Bacco (MuBAC),che custodisce la Rassegna d’Arte Contemporanea Permanente (unica al mondo) dedicata alla cultura del vino e la Persian Art Studio, che con i suoi dipinti narra e pone l’attenzione su temi attuali e culture antiche.

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