Salvini blocca 22 miliardi destinati al sud

Antonella Pepe candidata del Pd, nell’ambito della coalizione“Democratici progressisti”, nell’uninominale del Senato nel collegio di Benevento- alto Casertano, denuncia. “Salvini blocca 22 miliardi per il Sud, cosa ne pensano i candidati locali del Cdx?”. Ecco il testo integrale della sua nota:

Salvini e i ministri della Lega stanno rapinando il Sud bloccando 22 miliardi di euro: sono le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione che aspettano di essere ripartite tra le Regioni del Mezzogiorno. Per la Campania parliamo di sei miliardi”.

L’ostruzionismo della Lega verso il Sud non sorprende – prosegue l’esponente Pd –. E’ un dato acquisito da tempo, anche ricordando le passate esperienze di governo del centrodestra. Piuttosto, sarebbe utile capire cosa ne pensano i candidati locali dei partiti alleati con il Carroccio. Sono favorevoli o contrari allo sblocco delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione? E ancora: sono favorevoli o contrari all’autonomia differenziata, riforma che finirebbe per accentuare le diseguaglianze tra le varie aree del Paese? Sono favorevoli o contrari alla Flat Tax, altra misura di cui si gioverebbe soprattutto il Nord Italia considerato che a beneficiarne maggiormente sarebbero i redditi alti? Sarebbe gradito, da parte degli elettori, un cenno di risposta. Magari entro le ore 24 del 23 settembre”. 

Quanto a noi, – aggiunge la candidata – la posizione del Partito Democratica è chiara. Così come note sono le nostre proposte, ne cito alcune: 1Incentivi per l’occupazione e una “Fiscalità di vantaggio per il lavoro al Sud”; 2) Un grande piano di assunzioni che realizzeremo per coprire il fabbisogno della P.A. e che prevede l’assunzione entro il 2024 di 300.000 dipendenti, e successivamente almeno 120.000 nuove assunzioni all’anno fino al 2029; 3Rendere strutturale il taglio del 30% dei contributi previdenziali per le lavoratrici e i lavoratori del Mezzogiorno; 4Rispettare le quote di investimenti destinate al Mezzogiorno nel PNRR (40%) e nel bilancio ordinario dello Stato (34%) e verificare che i fondi derivanti dalle politiche di coesione nazionali ed europee (Fsc e Fondi SIE) siano aggiuntivi e complementari”.

“Su questi temi – conclude Antonella Pepe – mi piacerebbe confrontarmi con i miei avversari. Resto ovviamente a disposizione per un dibattito pubblico. Nel frattempo continuerò a confrontarmi con i cittadini del Sannio e dell’Alto Casertano, ribadendo loro due certezze. La prima è che non esistono ragioni valide perché il Sud voti il centrodestra. La seconda è che l’unica alternativa è data dal Pd e dalla coalizione dei Democratici e Progressisti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.