L’ultimo assalto mondiale del Male e il ritorno dell’Eden

Si è ormai aperta la fase terminale e drammatica della lotta per il dominio del mondo.

Lo scontro politico, economico, tecnologico, finanziario e mediatico agita e sconvolge l’intero pianeta con emergenze sempre più acute, dolorose e devastanti. Ma non riusciamo ancora ad aprire gli occhi, la mente, il cuore, l’anima sugli scenari tormentati di questo tempo convulso, complesso, difficile. Ci sono stati sottratti, nella confusione e nell’arroganza aggressiva della cultura dominante, i criteri fondamentali, condivisi per secoli, per il discernimento profondo di questa storia, post-moderna e apocalittica che sia. Sono, infatti, in azione sulla scena planetaria forze immense che sfuggono al controllo e alla gestione delle istituzioni e che anzi determinano e decidono le condizioni, le dinamiche e le rappresentazioni del perverso potere mondiale. E’ la potenza di Mammona, il dio-Denaro a governare gli interessi individuali, statali e supernazionali, a condizionare le scelte, i progetti e le aspirazioni dei popoli, delle nazioni, degli Stati, precipitati tutti nel caos verso la destinazione totalitaria del Nuovo Ordine Mondiale.

Dalla Rivoluzione francese del 1789 a quella bolscevica del 1917 e quella mondialista posta in atto dalle strategie aperte ed occulte della Massoneria e del Comunismo, si è andata svolgendo, insidiosa e violenta, una vasta azione di scristianizzazione con la demolizione dell’impianto antropologico, culturale, educativo, civile, politico e religioso della Civiltà occidentale e con la spettacolare sfrontatezza dell’empietà che avvelena, ora più che mai l’intelligenza, la memoria e la volontà degli abitanti della Terra. 

Nelle due guerre mondiali del XX secolo è esplosa, con un carico enorme di sofferenza, di distruzione e di morte, la potenza impressionante e inaudita del Male. 

Ed ora sembra che si stia avvicinando all’Europa il tempo infernale dell’orrore, della strage e dello strazio con il corteo infinito, di miserie, di fame, di morte e di distruzioni immani.

La bestemmia cainita contro la Verità, la Libertà, l’Amore schiaccia la coscienza umana e divora il coraggio e la fedeltà dei credenti, anzi è penetrata nella gerarchia stessa contaminandola con la negazione e l’apostasia. La Passione di Cristo e il tradimento di Giuda dolorosamente si rinnovano e feriscono quest’ultimo momento della storia con una lacerazione di persecuzione e di martirio.

Il Sole di luce, di santità di bellezza e di amore della Chiesa Santa di Cristo è oscurato da una superideologia compatta e dissacrante che, in aperto contrasto con la parola di Dio, lacera il tessuto ecclesiastico e spinge al tradimento, all’abbandono e alla ipocrisia che fu il tarlo della perfidia e della menzogna del ceto sacerdotale ebraico, degli scribi e farisei, protagonisti della condanna e della crocifissione del Figlio di Dio. Ritorna ora questa antica vergogna, si ripete l’insulto e l’oltraggio, si riapre la piaga profonda e sanguinante nel Corpo Mistico di Cristo.

E noi siamo ancora figli della Luce, umili, pazienti,miti, coraggiosi e intrepidi testimoni teologali della Fede, della Speranza e dell’Amore, oppure siamo divenuti “figli delle tenebre”, superbi, arroganti, avidi, concupiscenti? Dobbiamo deciderci se cedere ancora al “Mistero dell’Iniquità” e appartenere al “Regno della Bestia”, o entrare decisamente nel Mistero grande della Verità tutta intera per convertirci pienamente alla Divinità dell’Amore, della Misericordia e del Perdono.

Sta per giungere il grande Avvertimento – la Seconda Pentecoste − e saremo tutti avvolti e penetrati dalla “Illuminazione della Coscienza”:ognuno avvertirà la misura del Bene e del Male nella propria storia personale e dovrà decidersi per Dio o contro Dio, per la “Vita eterna” o per la “morte eterna”. A questo grandioso Evento è necessario prepararsi con la preghiera, il sacrificio, il pentimento, il perdono, la riconciliazione e ricevere il “Sigillo del Dio vivente” per poter sostenere vittoriosamente la prova estrema,  la lotta dell’anti-Cristo.

Ora, nell’urgenza della fine, l’Eterno Padre pone ancora davanti ai suoi figli “la Vita e a Morte, la Benedizione e la Maledizione”. E ritorna, infine, con l’annientamento del male e della morte l’Eden primordiale della Felicità, della Gioia, della Pace, della Bellezza, dell’Amore. Viene a regnare la Divina Volontà e saranno Cieli nuovi e Terra nuova. Dio è impaziente di rinnovare l’uomo e il mondo: “Il Suo alito soffierà nel profondo delle anime, nel centro della loro volontà ribelle, così forte da scuoterle dai loro mali e fugare ogni passione. Solo allora l’uomo, risanato e bello come alle origini, stretto tra le braccia Paterne, riconoscerà la Paternità Divina e quanto sia da Lui amato”.

Davide Nava

                                                                                                 

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