Chopin tra musica e danza, un concerto realizzato dall’OFB con la compagnia di balletto di Carmen Castiello

 



 Conosciamo ormai molto bene i protagonisti di questa bellissima manifestazione, uno spettacolo che ha reso omaggio al grande Fryderyc Chopin, coll’Orchestra Filarmonica di Benevento e la Compagnia di Balletto di Carmen Castiello, che  hanno dato un tributo egregio, in termini di qualità, sviluppando la proficua collaborazione, iniziata nel 2015.

   Lo spettacolo si è svolto presso il Teatro Romano, nell’ambito dell’VIII stagione artistica. Vi è stata una parte esclusivamente musicale, in cui al piano ha suonato Giulia Falzarano, che ha eseguito il Concerto n.2 op.21; le marzuche: op.17 n.2,2,4., la “Grande Valse brillante” op. 18 n.1,le “Variations brillantes”op.12”, il “Notturno“ op. 48n. 2.

Il quintetto d’archi dell’Ofb ha eseguito il meraviglioso ed indimenticabile “Notturno”, op. 9 n. 2, in mi bemolle maggiore, interpretato dai primi ballerini, ospiti Anbeta Toromani ed Alessandro Macario, autori della coreografia. 

 Parlando di Chopin non si poteva non far riferimento all’amore che egli visse tranquillamente per otto anni, con la scrittrice francese, George Sand, interpretati da Alessandro Amoroso e Giselle Marucci. I testi sono stati scritti da Linda Ocone e letti da Maurizio Tomaciello. Nel primo  quadro,ci è stata presentata la figura di Sand, con il suo carattere forte, vitale ed anticonformista. Nel secondo, abbiamo visto lo svilupparsi dell’amore dei due, i cui corpi  si rotolavano avvinghiati sul palcoscenico. 

  Bravi e belli sono stati Toromani e Macario, in una serie di “Pas de deux”, ispirati alla vita del musicista polacco  ed alle opere che lui ha dedicato al balletto. L’eternità dell’arte di Chopin la ritroviamo nell’influenza che gli ha prodotto e produce su tanti artisti contemporanei, che a lui si ispirano per le loro composizioni, e che riesce a coinvolgere un pubblico sia di appassionati, che di simpatizzanti, un po’ meno esperti.

In scena,  abbiamo visto anche “Chopin nella Signora delle camelie”, un passo a due liberamente ispirato alla coreografia del balletto di John Neumeier ed ai protagonisti del romanzo Alexandre Dumas figlio, con interpreti Mirko Melandri ed Ilaria Mandato, solista del Balletto di Benevento ed infine il “Notturno” opera 9 n.2. 

 Il ringraziamento doverosissimo va come sempre alla direttrice, M° Beatrice Rana, all’Ofb e a Carmen Castiello, per le brillanti idee che realizzano in ogni stagione, con  contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, con il patrocinio morale del Comune e della Provincia di Benevento ed in partnership con l’Università degli Studi del Sannio.

 L’omaggio a questo meraviglioso compositore che visse d’amore, tanto da lasciar detto ai suoi congiunti, morendo a Parigi, nella città in cui tanto aveva lavorato,  che il suo cuore doveva essere sepolto in Polonia, precisamente a Varsavia, nella Chiesa di S. Croce.

  E così è stato, quel cuore che ha smesso di battere a soli 39 anni, lasciando tutti i suoi contemporanei e le generazioni future, private così troppo presto di un grande genio della musica romantica. 

Maria Varricchio

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