Valutazione della ricerca: eccellenti risultati per UNISANNIO in ingegneria

Eccellenti risultati per l’Università del Sannio nel campo della ricerca scientifica nel settoredell’Ingegneria.

Lo scorso 30 giugno l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) ha pubblicato i rapporti finali relativi alla valutazione della qualità della ricercascientifica (VQR – Valutazione della Qualità della Ricerca) per il quinquennio 2015-2019. 

UNISANNIO si colloca al terzo posto assoluto sia nell’area dell’Ingegneria Civile sia in quelladell’Ingegneria Industriale e dell’Informazione, primo fra le Università dello stesso segmentodimensionale.

I risultati pongono il Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio fra i migliori del Paese: nell’area dell’Ingegneria Civile è quarto (su 67) nella graduatoria assoluta di tutti i dipartimenti, e primo (su 29) nel settore dimensionale di appartenenza; nell’area dell’Ingegneria Industriale e dell’Informazione è undicesimo (su 131) nella graduatoria assoluta e secondo (su 56) nel settoredimensionale di appartenenza.

Tali risultati confermano quanto emerso con la recente pubblicazione dell’elenco dei 350 Dipartimenti ammessi alla seconda fase del processo di selezione dei Dipartimenti di Eccellenza, in cui il Dipartimento di Ingegneria ha conseguito una votazione pari a 99.5 su 100.

“Si tratta di un risultato che ci pone ai vertici della ricerca scientifica in Italia, a confermadell’eccellente lavoro portato avanti in questi anni da tutto il personale del Dipartimento – dichiara ildirettore Nicola Fontana -. Ed è un risultato ancora più importante perché si accompagna a quello, non meno importante, conseguito nel campo della didattica, come certificato anche in questo casoda un organismo di ricerca esterno ed imparziale, che evidenzia come i tassi di occupazione e le retribuzioni dei laureati del Dipartimento di Ingegneria siano del tutto confrontabili, e in alcuni casiaddirittura migliori, di quelli registrati presso i migliori atenei e politecnici nazionali. I risultati – continua il prof. Fontana – ci dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta, ma non per questodobbiamo fermarci; anzi, negli anni a venire dovremo moltiplicare i nostri sforzi per consolidare glieccellenti risultati conseguiti nella ricerca e nella didattica, consentendo ai nostri laureati un semprepiù rapido e soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro“.

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