Fiorenza Ceniccola scrive all’ on. Pasquale Maglione

       Egregio Onorevole Maglione,

mi scusi se torno a scriverle, ma sinceramente sono delusa e preoccupata. Quando lei ha proposto, in data 10 febbraio 2022, di aprire di un hub per il comparto vinicolo nella zona Telesina, per offrire alle aziende del settore presenti nel nostro territorio, una struttura di interscambio di merci e di deposito” non ho esitato a scriverle una lettera aperta per esprimerle il mio compiacimento. Poi quando ho letto che ha “sposato” la proposta di allestire un hub del vino in un capannone dismesso nell’area dove dovrebbe sorgere lo scalo merci della zona industriale di Benevento mi sono permessa di esprimere ad alta voce il mio profondo dissenso in merito ad un’idea progettuale che è l’esatto contrario di quanto lei aveva proposto nelle scorse settimane e che non porta alcun valore aggiunto al territorio e ai nostri vignaioli che si trovano a vivere uno stato di profondo malessere (basti pensare all’aumento vertiginoso del carburanti, degli antiparassitari e dei concimi). 

   E mi sono permessa di formulare una precisa proposta in alternativa a quanto si sta immaginando di fare (oggi leggo sulla stampa anche l’entusiastico compiacimento del delegato del Presidente De Luca per la cosiddetta Alta Capacità ed Alta Velocità).

    Per farla breve, ho proposto, in data 13 aprile u.s., di realizzare un hub del vino nella zona Telesina (così come da lei proposto in data 10 febbraio u.s.), e nei pressi della stazione dell’Alta Velocità da realizzarsi nel territorio  fra Telese Terme e Solopaca.

   Un hub del vino  inteso come un luogo ricco di fascino dove poter realizzare un’interazione tra la produzione del vino e la sua commercializzazione con il turismo, la cultura e il terziario e che, in buona sostanza, dovrà prevedere moderne strutture di stoccaggio-esposizione, spazi per l’accoglienza del pubblico incorniciate da ampi giardini ed armonicamente integrate nella meravigliosa cornice ambientale compresa tra il Matese e il Taburno. 

  Una lettera-proposta che non ha ricevuto alcun riscontro (alla faccia del garbo istituzionale da lei lamentato nei confronti del presidente dell’Asi di Benevento). Nel prenderne atto non posso, però, non rivolgerle qualche domanda:- quando ha affermato che “la linea dell’Alta velocità è occasione per il salto di qualità del comparto in Valle Telesina” era convinto di quello che affermava o si trovava sul set di “Scherzi a parte”?- le associazioni di categoria che avevano immediatamente espresso la piena condivisione della sua proposta sottolineandone il reale vantaggio per il nostro comparto agricolo-vinicolo che cosa devono pensare dinanzi a questo improvviso cambio di programma?- gli agricoltori-vignaioli della Valle Telesina (che fra qualche mese saranno chiamati nuovamente alle urne) per qualche motivo dovrebbero nuovamente votarla?- chi è stato a farle cambiare idea?- quali sono le ragioni tecnico-politiche che possono giustificare questo improvviso “voltafaccia” che mortifica un territorio che rappresenta la parte più attiva  della provincia sannita?

In attesa di un cortese riscontro, Le porgo distinti saluti.

Guardia Sanframondi  5 maggio 2022    

                                                                Fiorenza Ceniccola

                                         Consigliere Comunale – Guardia Sanframondi

                                       Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento3

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