Fiorenza Ceniccola a Roma per condividere l’elezione del Presidente della Repubblica

Fiorenza Ceniccola, consigliere comunale, coordinatrice Forza Italia Giovani per la provincia di Benevento e ambasciatrice della Commissione Europea per il Patto Climatico è da qualche giorno a Roma per condividere l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Intervistata dal giornale online “Il pezzo impertinente.it”, ha dichiarato: “…Sto seguendo la vicenda del Quirinale con gli occhi di una giovane donna, amministratrice, fortemente preoccupata per il futuro del nostro Paese ed in particolare, nel dover constatare l’assenza  nello scenario politico attuale di  leader autorevoli e capaci di programmare nonché di avere una “visione” che sappia guardare più lontano del prossimo appuntamento elettorale. Auspico che, con il ritorno del Presidente Berlusconi al centro delle trattative, si riesca a raggiungere al più presto una scelta politica condivisa da tutti i partiti. I Parlamentari diano prova di responsabilità e adeguatezza al ruolo che la Costituzione e i cittadini hanno loro affidato. Una settimana fa il Presidente Berlusconi ha compiuto un gesto nobile e di amore verso il Paese per evitare lo stallo dei veti incrociati, oggi tocca a Mattarella fare lo stesso. Due uomini che conoscono il significato di servizio delle istituzioni. Il teatrino messo in scena dagli altri partiti conferma la validità di una nostra battaglia: il Presidente della Repubblica deve essere scelto dai cittadini. Da giovane, mi auguro che il mio partito continui a crescere e ad investire nel capitale umano, nella formazione, nelle idee  e nelle occasioni di confronto per rafforzare sempre più lo spessore democratico della nostra società, sapendo riconoscere e mai mortificare la militanza. Solo avvicinando i partiti alle esigenze dei territori, si potrà introdurre nella vita dello Stato  il grande senso morale dei cittadini e i loro bisogni, così che questi possano ritornare a fidarsi ed affidarsi alle Istituzioni. Per quanto riguarda il ruolo della donna in politica non si può non constatare che le donne elettrici sono in maggioranza nel corpo elettorale, eppure persiste una situazione asimmetrica della rappresentanza politica a cui, ritengo, bisogna porre rimedio non tanto prevedendo quote rosa riservate alle donne, bensì iniziando col guidare un cambiamento culturale che miri a rimuovere condizionamenti e strettoie  che rendono difficile l’accesso delle donne alla dirigenza partitica e alle cariche elettive. Sono fortemente convinta che spetti alla Politica il duro lavoro di progettare una società matura in cui sussistano pari opportunità per uomini e donne ma, per quanto mi riguarda, i dati anagrafici  e di sesso non definiscono le competenze”.

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