Cena conviviale per la delegazione beneventana dell’Accademia della Cucina

La Delegazione di Benevento dell’Accademia Italiana della Cucina, lo scorso sabato 11 dicembre, ha celebrato il trentennale della fondazione con una riunione conviviale svoltasi nella splendida cornice della sede del Circolo Unione Sannita in piazza Roma di Benevento.
Gli accademici beneventani, squisitamente accolti nell’antico palazzo Bosco-Lucarelli dal presidente del Circolo, avv. Bruno Camilleri, hanno ripercorso, con la delegata dott.ssa Danila Carlucci, le tappe fondamentali dell’attività svolta dalla delegazione di Benevento dell’Accademia a partire dalla sua fondazione, avvenuta presso il Castello Ducale di Faicchio ad opera del prof. Massimo Fragola, oggi docente di diritto dell’Unione Europea presso l’Università della Calabria.
La dott.ssa Carlucci ha anche ricordato i Premi nazionali, conferiti dalla Presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina,  a produttori agroalimentari ed imprese del territorio sannita, candidati dalla Delegazione di Benevento, che da lungo tempo, con qualità costante, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio.
All’intervento della delegata sono seguite le testimonianze della prof.ssa Maria La Peccerella e della prof.ssa Milly Pati Chica, le quali hanno raccontato episodi significativi del periodo in cui hanno, rispettivamente, ricoperto la carica di delegate.
La cena che successivamente è stata offerta agli accademici e agli ospiti presenti, ha visto protagoniste  le pietanze natalizie della tradizione beneventana, a cominciare dalle zeppole di pasta cresciuta, realizzate con una maestria da fare invidia alla Donna Amalia ‘a Speranzella descritta nei versi di Salvatore di Giacomo, fino ad una superba, quanto immancabile, zuppa di cardone.
La delegata Danila Carlucci, che per l’occasione ha svolto anche il ruolo di simposiarca, ha riferito che, presumibilmente,  l’uso del cardone sia circoscritto al solo territorio della città di Benevento –con esclusione,quindi, della sua provincia- essendo stato solo tale territorio oggetto di dominio dello Stato Pontificio; infatti il cardone, seppure con ricette diverse,  è presente anche nella tradizione culinaria di alcuni territori molisani ed abruzzesi, ricadenti anch’essi sotto il dominio papale. 
La conviviale si è conclusa con una torta commemorativa, realizzata dalla Pasticceria Bianchini di Benevento,  che ha ricevuto il plauso degli Accademici con lo stesso entusiasmo che la corte spagnola riservò al dolce italiano preparato nel ‘700, poi denominato Pan di Spagna, che fu ideato e preparato dal giovane cuoco al servizio dell’ambasciata della Repubblica di Genova a Madrid, Giobatta Cabona.
Agli Accademici presenti, in conclusione della serata, per la riuscita della quale è stato espresso un particolare ringraziamento alle accademiche prof.sse Maria Tiso, Maria La Peccerella e Angela di Paola,  è stato donato un piatto con falda da parete con la riproduzione del logo dell’Accademia, realizzato dalla Bottega di M. Festa di Angelo Michele Festa, maestro figulino di San Lorenzello.

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